Grottaglie: stroncata pericolosa banda di rapinatori

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Gli Agenti del Commissariato di Grottaglie con la collaborazione dei colleghi della Questura di Taranto e del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce hanno sgominato una pericolosa banda di rapinatori.I malviventi tutti molto giovani, sono ritenuti responsabili di almeno cinque violente rapine a mano armata compiute tra il 2014 e 2015 nei comuni di Grottaglie e Villa Castelli. Scattata nella notte, l’operazione denominata Notre-Dame ha portato in carcere cinque persone ed una sesta è finita agli arresti domiciliari. Si tratta di Domenico MARANGI 19 anni , Cosimo, Giuseppe e Daniele Leone rispettivamente di 36, 25 e 21 anni tutti di Villa Castelli nel brindisino e Antonio DI PALMO 24 enne di Grottaglie. I cinque sono stati trasferiti nel carcere di Brindisi. Ha ottenuto gli arresti domiciliari la 20 enne Isabella DI PALMO di Grottaglie.
I sei sono accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere  finalizzata alla commissione di rapine a mano armata, furti, estorsioni, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi,  traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ed altri gravi reati commessi, tutti commessi fra il 2014 ed il 2015 fra Grottaglie e Villa Castelli.
Le indagini son partite dopo una cruenta rapina compiuta a Grottaglie il 31 agosto di due anni fa, nel corso della  quale  i proprietari della Pizzeria “Notre Dame” di Grottaglie (da cui prende il nome l’operazione), mentre si accingevano a chiudere il locale, furono sorpresi da tre individui armati di pistola e travisati da passamontagna che  sotto la minaccia delle armi  si fecero consegnare la somma di 5.000euro. Nel corso  dell’aggressione uno dei malviventi non esitò a puntare la pistola alla testa al figlio della coppia di otto anni.
La  complessa attività investigativa,  durata  circa venti mesi, sotto il coordinamento della Procura di Brindisi, ha  consentito agli investigatori  di smascherare il pericoloso sodalizio criminale, i cui componenti seppur tutti molto giovani, hanno dimostrato di possedere una violenza ed una spregiudicatezza fuori dal comune, tale da generare un enorme allarme sociale fra la popolazione del posto.
I membri di questa associazione, riconducibili alle famiglie MARANGI e LEONE di Villa Castelli, nelle loro spregiudicate azioni, non hanno esitato ad utilizzare le armi per minacciare le loro vittime anche in  presenza di donne o bambini, generando un enorme allarme sociale fra la popolazione del posto.
Gli investigatori hanno accertato che i sei sarebbero responsabili di almeno cinque violente rapine. Tra gli episodi più significativi che vengono contestati agli indagati c’è anche una violenta rapina messa a segno il 25 maggio del 2015 ai danni del bar “Dada Caffè” di Villa Castelli (Br) quando uno dei cinque autori, armato di pistola, dopo aver costretto il titolare del bar a rivolgere la testa verso il muro, lo minacciò poggiandogli l’arma contro la tempia.
Analoga spregiudicatezza è emersa anche nel corso di un’altra rapina compiuta il 28 settembre 2015 ai danni della titolare di un’agenzia assicurativa di Villa Castelli la quale mentre si trovava a bordo della propria macchina nel comune di Ceglie Messapica (Br) fu affiancata dall’autovettura Fiat Uno di colore rosso, con due individui a bordo travisati da passamontagna, i quali dopo aver minacciato la donna con una pistola, speronarono la macchina e dopo averla costretta a finire fuori strada, s’impossessarono della sua borsa. Un uomo intervenuto in soccorso della malcapitata fu violentemente aggredito e minacciato con la pistola da uno dei malviventi.
Tra i fatti contestati al sodalizio c’è anche una violenta rapina commessa ai danni dell’Eurospin di Grottaglie del 30 maggio

op-notredame