Grottaglie: soppressione Tribunali, il sindaco Alabrese non ci sta

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“Pur di mantenere la sezione distaccata del Tribunale di Grottaglie, con delibera di Giunta Municipale n. 158 del 19.4.2013, l’Amministrazione Comunale grottagliese ha manifestato la propria disponibilità ad accollarsi le spese di mantenimento della struttura. Nei mesi scorsi inoltre, il sindaco in persona ha più volte cercato di coinvolgere i Comuni del circondario di Grottaglie per affrontare almeno il problema della sede del Giudice di Pace e verificare la possibilità di mantenerla in vita, attraverso una ripartizione dei costi, ma purtroppo, non c’è stata una adesione convinta”. Sono le azioni svolte dall’Amministrazione Comunale di Grottaglie per evitare la soppressione delle Sedi Giudiziarie periferiche disposto dal Ministero della Giustizia e, in particolare, riferite alle sedi di Grottaglie, già a partire dal 10 settembre scorso. “La risposta ottenuta è stata alquanto deludente, – ha affermato con rammarico in una nota il primo cittadino replicando alle affermazioni apparse sulla stampa – prendendo così atto che non vi sono le condizioni necessarie per mantenere in piedi tale struttura.” “Il mio rammarico vero, – dichiara ancora il Sindaco – consiste nel fatto che solo adesso da parte di alcuni operatori vi è stato un moto di protesta, mentre, invece, sarebbe stato opportuna una levata di scudi quando ancora il decreto del Governo era in itinere e non quando esso è ormai attuativo”.
“ Di fatto, prosegue il Sindaco, tale protesta rimane fine a se stessa, se non addirittura strumentale. Non solo, ma è bene sottolineare il fatto che il problema della sede del Giudice di pace non consiste solo nell’accollo dei costi materiali del mantenimento logistico della sede, ma anche nel mantenimento del personale necessario al suo funzionamento, circa 5 unità, che il Comune di Grottaglie da solo non potrebbe accollarsi, pena lo sforamento del tetto riguardante la spesa del personale imposto dal patto di stabilità”.

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