Grottaglie. Controlli a tappeto su green-pass e sicurezza del lavoro

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Controlli a tappeto nel comune di Grottaglie da parte dei Carabinieri della Compagnia di Martina Franca con l’ausilio dei Reparti Speciali dell’Arma: NAS e NIL di Taranto, Nucleo Cinofili di Modugno e Gruppo Forestale CC di Taranto.

Sicurezza sul lavoro, rispetto delle norme igienico-sanitarie,  rispetto delle normative “anticovid” e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti: su questo si è focalizzata l’attenzione dei militari durante i controlli all’interno di alcune attività commerciali.

Irregolarità amministrative  sono state accertate all’interno di un bar sanzionato per circa 1.400 euro  a causa della mancata apposizione dei cartelli con le indicazioni relative alle misure di prevenzione da Covid 19, oltre che per l’utilizzo di un vano deposito per uso alimentare non autorizzato. Il locale è stato altresì sanzionato sotto il profilo igienico sanitario. Durante il controllo, i militari hanno anche rinvenuto all’interno del bar, la somma di 12.280 euro, in banconote di vario taglio, occultata sotto il bancone, all’interno di un barattolo. Quando il proprietario del locale, un tarantino di 47 anni, non è stato in grado di giustificare il possesso del denaro, i carabinieri hanno approfondito ed esteso il controllo all’interno del garage di sua proprietà. Ed in effetti anche lì, nascosti in fondo ad uno scaffale, sono stati rinvenuti altri 12.300 euro, e ben 13 orologi di valore. La successiva perquisizione personale ha potuto far emergere altri 800 euro nascosti nel giubbino del titolare. Tutto il denaro, che ammonta a circa 25.400 euro, e i 13 orologi, di cui 2 di marca “Rolex”, è stato, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sottoposto a sequestro preventivo. Il titolare del bar è stato deferito in stato di libertà per possesso ingiustificato di valori e ricettazione.

Altre due denunce sono scattate in seguito ai controlli presso un autolavaggio. La prima, ai danni del titolare dell’attività, un tarantino di 28 anni, deferito sia per illeciti penali (omessa informazione ai lavoratori, omessa formazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria preventiva) che amministrativi (disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, tracciabilità delle retribuzioni), con l’elevazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 15.300 euro ed ammende per un importo complessivo di 20.638 euro. A seguito dell’attività ispettiva condotta dai militari, proprio per tutte le violazioni normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato adottato il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività. Il controllo ha inoltre consentito di appurare anche un’indebita percezione di reddito di cittadinanza: difatti, la madre di uno dei titolari, dal dicembre 2020 percepiva il reddito di cittadinanza, non avendo mai comunicato la variazione reddituale connessa all’occupazione del figlio. La donna, una tarantina 41 anni, è stata deferita in stato di libertà.

Sono in corso anche ulteriori accertamenti da parte del Gruppo CC Forestali Taranto sulla voltura dell’autorizzazione unica ambientale dell’attività di autolavaggio.