Anche gli stranieri truffano l’INPS, sottratti circa 100 mila euro

Condividi

Una truffa ai danni dell’INPS messa in atto da tre cittadini stranieri è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Taranto. I tre, che sono stati denunciati,

percepivano indebitamente l’assegno sociale. Ammonta a circa 100.000 mila euro il danno accertato. L’attività è scaturita da una più complessa indagine coordinata, a livello nazionale, dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’INPS.
L’operazione ha preso le mosse dall’analisi dei dati relativi ai fruitori del beneficio economico messi a disposizione dall’INPS con l’incrocio delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle.
I controlli hanno riguardato la posizione di cittadini stranieri immigrati ultrasessantacinquenni, che avevano dichiarato di essere in situazioni di disagio economico.
L’assegno sociale, infatti, è uno strumento assistenziale, del valore massimo di circa 450 euro mensili, che viene corrisposto ai cittadini italiani e stranieri stabilmente residenti Italia, con più di 65 anni di età ed in particolari situazioni disagiate.
Gli accertamenti condotti a Taranto, Statte e Leporano hanno permesso di individuare i tre stranieri un argentino, una venezuelana ed una albanese che percepivano il trattamento assistenziale con accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro paesi di origine, senza alcuna comunicazione ai fini della sospensione del beneficio, così come previsto dalla normativa vigente.
I tre sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per il reato di “Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato” ed all’INPS di Taranto, che ha provveduto all’immediata revoca dell’erogazione del beneficio.
Sono infine in corso le procedure per il recupero di quanto
indebitamente percepito.

28.10.2014 - indebita percezione assegno sociale