Gli anziani rifiutano l’ospizio: “E se vivessimo tutti insieme?”

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Ridendo a crepapelle, riflettere sulla possibilità di non finire la propria esistenza in un triste ospizio, ma convivendo gioiosamente in una casa con amici che hanno i tuoi stessi problemi.

È quello che accade vedendo “E se vivessimo tutti insieme?”, il film franco-tedesco scritto e diretto da Stéphane Robelin, pellicola protagonista del nuovo appuntamento della Rassegna filmica sociale “Cambiamo regista: il mondo è per tutti”, una serie di otto film che rientra nel programma della XI Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la più importante iniziativa organizzata annualmente dal Centro Servizi Volontariato (CSV) Taranto e che, fino al 5 dicembre prossimo, prevede numerose manifestazioni e iniziative organizzate dal volontariato locale.

Si tratta di pellicole, con proiezione pomeridiana gratuita presso la Biblioteca comunale “Acclavio”, la cui visione rappresenta il punto di partenza di un dibattito in sala su importanti tematiche di rilevanza sociale.

Il nuovo appuntamento, a cura dell’Auser provinciale di Taranto, si terrà DOMANI, mercoledì 18 novembre, alle ore 17.30 presso la Biblioteca comunale “Acclavio”, al piazzale Bestat, con ingresso libero e gratuito.

“E se vivessimo tutti insieme?” è una commedia brillante, con risate assicurate per oltre un’ora e mezza, che narra la storia di cinque amici di lunga data, due coppie ed un single, tutti ultrasettantenni che vogliono evitare di finire in un ospizio per anziani. Ovviamente ognuno di loro ha qualche “piccolo problema”: Claude è amante del sesso e delle donne, ma soffre di problemi cardiaci, Jean ha una visione di vita basata sul collettivismo e sul socialismo, Albert soffre di problemi di memoria e scrive le cose più importanti sul suo diario, mentre in passato sia Annie che Jeanne, mogli di Jean ed Albert, hanno entrambe avuto una relazione con Claude…

Per evitare l’ospizio tutti si trasferiscono a casa di Annie, dove ai cinque anziani si aggiunge poi lo studente di etnologia Dirk per analizzare questa “convivenza allargata”, una coabitazione che, nata con queste premesse, non può che creare situazioni esilaranti per gli spettatori…