Giovani per Manduria. Abusivo il deposito nel Parco Archeologico dell’acciaio di Piazza “Tubi”

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Manduria – Rimozione immediata per scongiurare il danno di immagine: è quanto chiede il movimento politico-culturale “Giovani per Manduria” all’Amministrazione comunale dopo la decisione di all’interno del Parco Archeologico delle Mura Messapiche, i grossi cilindri ed altri parti in acciaio smontati da Piazza Giovanni XXIII.

“È evidente a tutti – si legge in una nota – che la scellerata scelta di usare il Parco come deposito a cielo aperto non può che pregiudicare l’immagine dell’importantantissimo sito archeologico della città, meta quotidiana di visitatori e turisti che, con l’arrivo della bella stagione, aumentano notevolmente di numero.
Per questo motivo, appena verificatosi il fatto, il Presidente di Giovani per Manduria, Tullio Mancino, aveva subito interrogato sulla questione l’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri, ottenedone l’impegno a rimuovere i pezzi entro pochi giorni. Ad oggi, però, nulla si è mosso!
Nel frattempo, il Movimento ha appurato che il Comune di Manduria non ha mai chiesto alla Soprintendenza dei Beni Archeologici della Provincia di Taranto alcun permesso per effettuare tale operazione, che risulta quindi totalmente abusiva, esponendo ancora una volta al ridicolo la comunità manduriana.
Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione che la crisi politica in atto da diverse settimane e le continue fibrillazioni di chi è alla disperata ricerca di un posto al sole fanno passare in second’ordine tutti i problemi della città, che sembra ormai abbandonata a se stessa”.

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