Furti di farmaci al “Perrino” di Brindisi: nove arresti.

Condividi

Nove persone sono state arrestate all’alba di oggi a Brindisi dai carabinieri del Nas che indagano sui furti di medicinali

avvenuti nella farmacia dell’ospedale “Perrino”.
Sono tutti dipendenti della SanitaService, società partecipata dalla Asl di Brindisi, accusati di furto aggravato, peculato, ricettazione, truffa aggravata e continuata.
In carcere sono finiti Olivier Cannalire, 44 anni, e Michelangelo Lombardi, 43 anni, entrambi di Brindisi.
Gli arresti domiciliari sono stati disposti invece per Massimiliano Bataccia, 46 anni, di Brindisi; Damiano Bissante, 60 anni, di Brindisi, Attilio Ferulli, 41 anni, di Cellino San Marco, Ignazio Menga, 59 anni, di Brindisi , Antonio Pozzessere, 56 anni, di Brindisi, Concetta Pozzessere, 38 anni, di Brindisi, Patrizia Rammazzo, 53 anni, di Brindisi.
Nell’inchiesta figurano anche 36 indagati a piede libero mentre 4 dei dipendenti arrestati sono accusati anche di assenteismo: si recavano al lavoro giusto il tempo necessario a svuotare la farmacia e poi rientravano a casa comodamente.
“Si tratta di persone con uno stipendio”, ha commentato il procuratore capo Marco Dinapoli, “che avrebbero potuto tranquillamente sopravvivere grazie al loro stipendio. E invece, causa una mentalità predatoria in base alla quale le cose pubbliche non appartengono a nessuno, hanno preferito rubare a malati anziani e bambini, evidenziando una assoluta mancanza di rispetto della legge ma anche dei più elementari principi morali”.

I  furti di medicinali più rilevanti, compiuti presso la farmacia del Perrino fra i mesi di febbraio e marzo del 2013, riguardano preparati per la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson. Il valore complessivo della merce sottratta ammonta a circa 100mila euro.

Le indagini sono partite nel febbraio 2016 in seguito ad una denuncia presentata dal direttore sanitario della ASL Giuseppe Pasqualone che segnalava numerosi ammanchi in farmacia di pannoloni, traversine per i letti e una quantità importante di guanti in lattice. Con l’aiuto di intercettazioni e sette telecamere nascoste lungo tutto il percorso dalla farmacia al parcheggio dell’ospedale, i responsabili dei furti sono stati sorpresi con le mani nel sacco.  
Nel corso dell’operazione, battezzata “Roller band”, dal nome dei grandi contenitori dotati di ruote con cui che gli indagati portavano fuori dall’ospedale il materiale rubato, sono state eseguite anche 46 perquisizioni personali e domiciliari.

La Asl annuncia provvedimenti severi: “In seguito agli accertamenti condotti con tempestività ed eccellente lavoro dagli inquirenti e dalle forze dell’ordine, questa amministrazione – fa sapere la Asl – adotterà immediatamente le più severe misure disciplinari previste dalle norme e dal contratto di lavoro”. 
Un plauso per i risultati raggiunti arriva dal presidente Michele Emiliano che ha annunciato sin d’ora che la Regione Puglia si costituirà parte civile nel processo che dovesse essere eventualmente intentato contro gli indagati ed arrestati. “La collaborazione tra Regione Puglia, Asl di Brindisi e la Procura della Repubblica di Brindisi – ha detto –  è stata determinante in questa operazione. Sono quindi grato a quanti l’hanno resa possibile e ancora più determinato contro chiunque intenda lucrare illegalmente”. “ Ringrazio – ha aggiunto Emiliano – il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Marco Di Napoli, i NAS, il gruppo Tutela della salute di Napoli e i Comandi Provinciali dei Carabinieri di Brindisi e Lecce per questa operazione che da un lato colpisce gli autori di una serie di reati gravi e dall’altro tutela cittadini e lavoratori onesti”.
“Decisiva – ha inoltre sottolineato Emiliano – è stata la collaborazione tra istituzioni: ho condiviso personalmente con il Direttore Generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, che ringrazio, la necessità di segnalare alla magistratura ogni fatto utile alla individuazione di eventuali illeciti”.