Francavilla F.na. Carabiniere ucciso nel giorno del suo congedo. Cordoglio da istituzioni e cittadini
Tragedia all’alba di oggi, mercoledì 12 giugno, in contrada Rosea, tra Francavilla Fontana e Grottaglie, nel Brindisino. Il brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, 60 anni, originario di Ostuni, è stato ucciso in uno scontro a fuoco seguito a un tentativo di rapina in una stazione di servizio. Il militare era in servizio al nucleo radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana. Oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro prima delle ferie e della pensione, prevista per il 1° luglio. Lascia la moglie e due figlie.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 7 del mattino una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato una Lancia Ypsilon sospetta, risultata poi rubata il 15 maggio a Locorotondo (BA), con a bordo almeno tre persone. I militari hanno intimato l’alt, ma i malviventi hanno forzato il posto di blocco, innescando un inseguimento a tutta velocità.
L’inseguimento si è concluso nella campagna circostante, dopo che le due auto si sono speronate più volte. I rapinatori sono scesi dal mezzo e si sono dati alla fuga a piedi, dividendosi. Durante la fuga, uno dei malviventi ha esploso alcuni colpi di pistola, colpendo a morte il brigadiere Legrottaglie, che si era lanciato all’inseguimento. Non è escluso che uno dei fuggitivi sia rimasto ferito nella colluttazione.
Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dell’Arma e il pubblico ministero di turno della Procura di Brindisi, Raffaele Casto, che coordina le indagini. L’intera area è stata cinturata e sono in corso ricerche a tappeto per rintracciare i responsabili, ancora in fuga. L’auto usata dai rapinatori è stata abbandonata sul luogo della sparatoria.
L’Arma dei Carabinieri e le forze dell’ordine stanno ora battendo palmo a palmo la zona alla ricerca dei fuggitivi.
Il fatto ha suscitato profondo sconcerto nell’intera comunità e nelle istituzioni. A distanza di quasi 25 anni dall’uccisione del maresciallo Antonio Dimitri, avvenuta il 14 luglio del 2000 sempre a Francavilla durante una rapina, l’Arma dei Carabinieri piange ancora una vittima del dovere.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo:
«Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito a un controllo stradale. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, ed all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore».
“A nome dei Sindaci della regione, ANCI Puglia si stringe con commozione e rispetto attorno alla famiglia del militare, all’Arma dei Carabinieri, al Sindaco e alla comunità di Ostuni, profondamente colpiti da questo grave lutto.
La notizia è resa ancor più dolorosa dal fatto che, per il brigadiere Legrottaglie, quello di oggi sarebbe stato praticamente l’ultimo giorno di servizio prima del pensionamento, dopo una vita dedicata all’Arma e alla tutela della collettività.
I Comuni pugliesi si uniscono nel dolore, nella memoria e nella riconoscenza per il sacrificio di un servitore dello Stato”.
Messaggio di cordoglio di Pino Bicchielli, vicecapogruppo alla Camera di Noi Moderati e capogruppo in Commissione Difesa a Montecitorio .
“Esprimo profondo dolore per la morte del brigadiere capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, ucciso nella notte a colpi di arma da fuoco in provincia di Brindisi mentre era in servizio. Ai familiari, ai colleghi e a tutta l’Arma dei Carabinieri con il Comandante generale Salvatore Luongo, giungano le mie più sincere condoglianze”.
Questo il primo commento del Presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, Gaetano Ruocco, alla notizia della morte del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, ucciso in un conflitto a fuoco con dei malviventi:
“Cordoglio per la morte del collega Legrottaglie, Caduto per la Patria e in difesa della libertà degli italiani dalla criminalità. Carlo era all’ultimo giorno di lavoro, tra pochi giorni avrebbe cessato il servizio attivo, ma non si è tirato indietro, non ha indietreggiato, perché ha sentito forte dentro di sé il dovere. Un sentimento, il dovere, che le donne e gli uomini in divisa vivono intensamente e che guida la loro azione quotidiana. Legrottaglie è un Martire della libertà, perché è caduto in difesa della Patria e per liberare gli Italiani dalla piaga della criminalità”.
