Forza Italia indica i responsabili della localizzazione del depuratore a Specchiarica – Urmo

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Per il consigliere comunale di Forza Italia Arcangelo Durante la partita sul depuratore si è chiusa negli ultimi mesi, dalle manifestazioni del 31 marzo e 07 aprile al Consiglio Comunale del 05 giugno 2017. Durante ricostruisce le tappe fondamentali di questo percorso indicando di chi sono le responsabilità della decisione di costruire il depuratore all’Ulmo- Scalella.
“La scelta è infame, – scrive il consigliere comunale – perché distrugge una costa bellissima, lungo la quale insiste una Riserva Naturale fantastica. Eppure queste bellezze naturali non sono state per niente tenute in considerazione e, pur di salvare probabilmente l’interesse di poche persone a dispetto della comunità manduriana, il sindaco e quasi tutti i consiglieri comunali, non hanno esitato un solo istante a penalizzarle.”

Parte dalle manifestazioni del 31 marzo e del 07 aprile che chiedevano lo spostamento del depuratore nell’entroterra, alla contestuale riunione a Bari, quando fu accettata da tutti i presenti la proposta di spostare il sito in contrada Serpenti, lontano dalla costa. ” A Bari – spiega Durante – c’erano due assessori della Giunta Massafra con pieni poteri di firma. In data 10 aprile il Consiglio Comunale di Avetrana approvò il verbale stilato e firmato a Bari. L’11 aprile il Sindaco di Manduria fece preparare anche lui la proposta n° 64 che aveva il seguente oggetto: “Depuratore di Manduria – Sava e delle Marine di Manduria – Individuazione nuova ubicazione”, cioè quella in contrada Serpenti. Quando però si andò in Consiglio Comunale, le cose improvvisamente cambiarono; la proposta fu ritirata e ne fu approvata una senza alcun valore. Qualche giorno prima avevano detto sì e, neanche dopo 24 ore, avevano cambiato idea. Come mai un così repentino volta faccia? Tutti ormai i consiglieri comunali hanno anteposto gli interessi dei manduriani a quelli di alcuni personaggi. Nel frattempo, è arrivato il colpo di grazia per i manduriani, il sindaco Massafra ha inviato al governatore Emiliano una diffida in cui lo metteva in mora per il tempo perduto e gli diceva che doveva far iniziare subito i lavori. Infine, nel consiglio comunale tenutosi il 05 giugno scorso, con 11 voti contrari, 9 favorevoli e 1 astenuto (il sindaco), è stata bocciata la proposta presentata da sei consiglieri comunali di minoranza che proponevano quale nuovo sito del depuratore la soluzione “C”, nell’entroterra, in contrada Monte Serpenti, a 5 km dal mare, 5 km da Manduria e 4 km da Avetrana. Cari cittadini, il sindaco, i consiglieri della Lista Girardi, i consiglieri di Italia Futura, i consiglieri di Direzione Italia e qualche altro dissero no al nuovo sito. Una vergogna. I consiglieri di Forza Italia sono stati sempre coerenti e hanno fatto di tutto per bloccare questa insulsa manovra, battendosi per lo spostamento del sito in contrada Serpenti. Così sono andate le cose. Questo hanno voluto i consiglieri di maggioranza e quelli della lista Girardi e del gruppo di Morgante. Fra pochi mesi si voterà e sicuramente tutti i consiglieri che hanno, con la loro scelta, ammazzato letteralmente il territorio, si presenteranno a Voi e vi chiederanno il voto. Ricordatevi allora di quello che hanno fatto. – conclude la nota del consigliere comunale Arcangelo Durante – Si presenteranno anche altri che su questa vicenda sono rimasti nell’ombra, ma che hanno anche loro precise responsabilità per quello che hanno fatto nel passato e quindi per quello che è avvenuto. Ricordatevi anche di loro. Tutti questi personaggi hanno tradito Manduria ed i manduriani.”