Il Forum Ambiente e Salute del Grande Salento chiede un parco verde nel sito della Discarica di Corigliano d’Otranto

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“Esprimiamo il massimo sconcerto per gli ultimi comportamenti dell’amministrazione regionale in merito allo scandalo della costruenda discarica per rifiuti sulla falda, ricca di acqua potabile esattamente nei luoghi, in feudo del comune di Corigliano d’Otranto (Le), nei quali l’Acquedotto Pugliese attinge la maggior parte dell’acqua, che eroga nelle case di tutti i cittadini del territorio salentino; per di più su suoli carsici a calcari altamente perforati e dunque iper-permeabili, ad altissima criticità di inquinamento delle falde poste lì a pochissimi metri nel sottosuolo.” E’ la denuncia del Forum Ambiente e Salute del Grande Salento che ha scritto al Ministero della Salute, al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e agli Assessori e altre istituzioni competenti.
“Nonostante l’evidenza dell’errore madornale compiuto nell’avallare irresponsabilmente, da parte di questa amministrazione regionale, folli scelte amministrative precedenti che autorizzavano proprio lì la costruzione di questa mega-discarica, denunciamo che, anziché procedere d’urgenza nel verso della sua totale chiusura ed interdizione all’uso, taluni stanno tentando, in maniera mistificatoria, di permettere sempre e comunque l’entrata in esercizio dell’infrastruttura.” prosegue l’associazione che spiega ancora “Se prima, di fronte alle prime giuste proteste dei cittadini, si è tentato di affermare che il rifiuto portato sarebbe stato del “biostabilizzato maturo”, oggi, dopo che i cittadini hanno ben compreso il grado mistificatorio di quella terminologia adottata alla bisogna, dobbiamo assistere in maniera sempre più disdicevole al ricorso, da parte dei medesimi quadri tecnici e politici, all’uso di un altro termine forviante: “RE.MAT.”. Non mettiamo in dubbio che “biostabilizzato maturo” e “Re.Mat.” siano neologismi caricati di precisi significati tra loro anche differenti, ma la vera sostanza che questi tecnicismi inseguono nell’attuale uso regionale è quella di nascondere l’incelabile: si tratta sempre e comunque di RIFIUTI che lì si vorrebbero poter sversare e, quindi, nei fatti occultare sulla falda potabile e ipervulnerabile.”
Forum Ambiente e Salute del Grande Salento chiede agli organi regionali e tutti gli altri enti interessanti di attivarsi al più presto per l’avvio del progetto, ormai inderogabile, di risanamento del luogo.
Alla urgentissima decementificazione/bonifica rappresentata dal buco della nuova discarica di Corigliano chiede inoltre sia associato un immediato progetto di rinaturalizzazione con creazione di un parco verde in quelle stesse precise aree, con rapido abbattimento dell’orrendo offensivo muraglione di cemento che trasforma in una terra da lager il paradiso che era e che deve tornare ad essere il paesaggio di Corigliano e che si ammira dalla sua serra e dalla vicina antica e fortificata Torre Cumirri.