Fondi Europei: ok per la Regione Puglia nella Verifica del Ministero per il Sud

Condividi

Il Ministero per il Sud ha tenuto oggi, a Bari, la verifica sulla spesa dei Fondi Europei a disposizione della Regione Puglia. La notizia positiva è che non ci sono problemi in quanto la Regione Puglia sta spendendo bene tutti i fondi europei che ha a disposizione.

Per Michele Emiliano che ha partecipato al tavolo tecnico con l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, il Ministro Barbara Lezzi e lo staff tecnico del Ministero e della Regione è stato un incontro positivo e costruttivo.
“Raggiungeremo agevolmente l’obiettivo di 1 miliardo e 100 milioni di euro assegnatoci per il 31 dicembre di quest’anno, e questa è un’ottima notizia. – ha detto Emiliano. “Questo successo nella spesa della Puglia sarà utile anche per rilanciare il ruolo del fondi europei nello sviluppo delle aree di coesione. Ci auguriamo di poter fare insieme la battaglia in sede europea per rilanciare il quadro di coesione senza del quale l’idea di uscire dalla Questione meridionale si complicherebbe sicuramente moltissimo”.
Positivo incontro anche per il Ministro Barbara Lezzi, che ha messo alle spalle lo screzio dello scorso Luglio con Emiliano sul gasdotto TAP: «Ho interesse al benessere dei pugliesi, mi auguro che anche Emiliano ce l’abbia. Oggi ci siamo fatti due ore di chiacchierata molto tecnica, propositiva, costruttiva, l’importante è fare questo»
«Per la Puglia non ci sono particolari rischi di disimpegno» sull’utilizzo dei fondi europei entro il 31 dicembre – ha affermato il Ministro Lezzi «Io non posso entrare nella programmazione, soprattutto a questo punto della spesa, in cui il 31 dicembre bisogna rendicontare. Questo mio tour nelle Regioni – ha spiegato il ministro – lo sto portando avanti proprio per supportare quelle Regioni che non riescono a spendere, che hanno delle difficoltà perché ci sono dei ritardi. Il nostro Paese non può permettersi di non spendere delle risorse comunitarie, che sono soldi dei cittadini che poi tornano indietro e che noi abbiamo il dovere di spendere. In Puglia questo problema il 31 dicembre 2018 non c’è».