Fiera Pessima: Manduria Migliore critica lo stop. La replica di MDM “siamo ancora in emergenza”

Condividi

La decisione dell’Amministrazione Comunale di fermare, causa covid-19, la 279 esima edizione della Fiera Pessima di Manduria non è piaciuta all’associazione Manduria Migliore che, in una nota, spiega che un ulteriore stop significherebbe,

per la nostra cara fiera, un ulteriore passo verso l’oblio, perché ne abbasserà ancora la fama e la potenzialità attrattiva verso espositori e visitatori, già fortemente compromessa dalle precedenti e pessime amministrazioni“.

Se da una parte l’impedimento legato al Covid19 può apparire concreto e reale, nei fatti – per Manduria Migliore – è solo una mera scusa per giustificare una completa inoperosità riguardo la Fiera Pessima, che necessitava di una programmazione che sarebbe dovuto partire già a ridosso dell’insediamento.” Pur di mantenere il tradizionale appuntamento Manduria Migliore avrebbe gradito la soluzione adottata dalla Commissione Prefettizia che a Settembre scorso ha realizzato “una degnissima, seppur ridotta, fiera espositiva che ha, quantomeno, rimesso in moto la macchina legata all’evento stesso. Programmando e adottando severe regole cautelative (magari, suggerisce, scambiate anche nelle opportune sedi delle commissioni consiliari con tutti i consiglieri comunali) , la prossima primavera avrebbe rappresentato sicuramente un momento interessante per lo svolgimento della Fiera Pessima, nonché occasione di respiro per le attività locali – specie quelle ricettive e di ristorazione – in affanno proprio a causa della pandemia.”

L’augurio di Manduria Migliore è che, “almeno, si proceda a programmare la Fiera Pessima per il futuro 2022, con un’ottica innovativa e di rilancio coinvolgendo, per davvero anche con i fatti e non solo con le parole, tutte le componenti della cittadinanza, per permettere alla nostra Fiera di ritagliarsi il ruolo di volano economico locale che merita e che le spetta di diritto.”

Non si è fatta attendere la replica di Movimento Democratico con Manduria la formazione che esprime l’Assessore alle Attività Produttive dell’attuale Amministrazione manduriana. “Siamo ancora nel pieno dell’ emergenza epidemiologica” – ricordano in una nota – I numeri dei contagi nella nostra città, nella nostra regione e in tutta Italia non sono confortevoli!”.

Del resto proprio in queste ore si parla di una nuova possibile proroga dello stato di emergenza sanitaria sino al prossimo 31 Luglio e quella adottata dalla scorsa Commissione Straordinaria a Settembre era una soluzione di ripiego per una edizione che era stata programmata prima dell’emergenza coronavirus.

Noi siamo invece coscienti e conosciamo bene quanto sia rischioso per le aziende impegnarsi per un evento simile, sia in risorse umane che in investimenti economici.” – afferma nella replica Movimento Democratico con Manduria – “E’ facile parlare per il gusto di contraddire, ma che andassero a chiedere agli espositori della scorsa manifestazione se ne è valsa la pena, se ci hanno perso e se sarebbero stati disposti in questo contesto a ripresentarsi con questi rischi.”

Ad oggi le attività ricettive e quelle di ristorazione, a cui ancora fanno riferimento, sono quasi sempre chiuse a causa e per effetto dei dpcm, hanno timore ad avere magazzini, o più semplicemente, frigo pieni di roba, in quanto un giorno si presenta diverso dall’altro.

Ma per concludere MDM richiama la posizione contrastante espressa in una nota che uno dei due consiglieri Progressisti inoltrò il 5 marzo 2020 quando, con il primo DPCM, chiese il rinvio dell’evento “in quanto non vi erano più le condizioni di garanzia della distanza di sicurezza interpersonale tra i partecipanti e gli espositori, ed era consapevole del disagio organizzativo sia per la macchina stessa che per gli espositori. Ora cosa è cambiato se non solo i numeri in aumento dei contagi?”.