Femminicidio. Il Comune di Manduria dichiara il lutto cittadino

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Addolorato per il gravissimo episodio di femminicidio avvenuto ieri a Manduria, il sindaco della città, Gregorio Pecoraro

ha espresso a nome dell’ Amministrazione e dell’intera cittadinanza, particolarmente scossa e sgomenta,  il più profondo cordoglio alla famiglia della vittima, Giuseppa Loredana Dinoi, 71 anni, uccisa tra le mura di casa dal convivente.
“I dati raccolti sui femminicidi in Italia crescono di giorno in giorno” ha detto il  Sindaco
“questo è un problema che non può più essere sottovalutato, anzi, al contrario va affrontato con decisione. Bisogna intervenire con determinazione ed evitare che questi gesti continuino ad accadere.”
Per dare segnale di profonda vicinanza alla famiglia della vittima, il Sindaco proclamerà il lutto cittadino nel giorno delle sue esequie.
Le bandiere esposte in comune saranno abbassate a mezz’asta e ogni eventuale iniziativa sarà sospesa. I proprietari degli esercizi commerciali e i locali della città sono invitati  ad abbassare le serrande delle loro attività durante l’ultimo saluto alla Sig.ra Dinoi in segno di lutto e rispetto.
 
Anche l’Assessore alle Politiche sociali di Manduria, Fabiana Rossetti,  ha commentato la triste notizia. “Con dolore e affetto – ha detto –  la città si stringe attorno alla famiglia di Giuseppa Loredana, vittima di una violenza inaudita che ci lascia tutti sgomenti. 
Un episodio che ha scosso la nostra città poiché non è possibile ritrovarsi, ancora una volta, a piangere la morte di una donna vittima della violenza di chi le stava accanto.
Le istituzioni sono vicine alla famiglia con l’impegno di continuare a sensibilizzare la cittadinanza su un tema tanto delicato quanto diffuso poiché riteniamo che la vita e la libertà sono cose che nessun essere umano deve avere il coraggio di distruggere.
Il nostro pensiero va anche al compagno della vittima che ha consapevolmente distrutto non solo la vita della sua donna, ma anche la sua poiché macchiare la propria esistenza con un delitto come questo non gli permetterà mai più di vivere serenamente”.