Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: la Polizia ferma uno scafista

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Gli agenti della Squadra Mobile di Taranto, al temine di rapide indagini, sono riusciti, con non poche difficoltà, ad indentificare un cittadino di nazionalità iraniana di 33 anni ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le indagini sono partite dopo l’arrivo presso l’Hot Spot jonico di circa 200 migranti sbarcati alcuni giorni prima nel porto di Roccella Jonica a bordo di una nave della Guardia Costiera che li aveva soccorsi nel Mar Mediterraneo quando il veliero, sul quale erano partiti dalle coste della Turchia, era ormai alla deriva. Con il prezioso aiuto dei mediatori culturali, i poliziotti, attraverso pazienti colloqui con alcuni profughi di diverse nazionalità, sono riusciti a delineare l’intero tragitto che dalla loro terra li aveva condotti nei porti situati sulla costa turca, prevalentemente nei pressi di Smirne. Dal confronto delle foto segnaletiche, sono anche riusciti ad identificare il capitano dell’imbarcazione il quale, in piena notte, aveva abbandonato il natante in mare aperto, salendo a bordo di un veliero. Dopo circa un giorno e mezzo di navigazione alla deriva, l’imbarcazione è stata soccorsa da una nave militare italiana dalla quale sono sbarcati a Roccella Jonica. Il presunto capitano, riconosciuto senza ombra di dubbio dalla visione delle foto segnaletiche da parte dei migranti, è stato rintracciato anch’egli nell’Hot Spot jonico dove era giunto dopo alcuni giorni. L’uomo è stato così sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e dopo le formalità di rito accompagnato presso la locale Casa Circondariale.