Estorsione e traffico di droga: sgominato gruppo attivo a Salice Salentino

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Lecce – Fanno parte di un gruppo criminale attivo a Salice Salentino e in tutto il Nord Salento le 12 persone destinatarie di altrettante ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) firmati dal gip del Tribunale di Lecce Antonia Martalò su richiesta del pm Paola Guglielmi. L’operazione denominata “Perseo” (dal nome del figlio di Zeus che decapitò  Medusa) è stata compiuta nella notte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce e della Compagnia di Campi Salentina che hanno eseguito nove dei provvedimenti emessi con l’accusa, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e alle estorsioni. Tre persone rimangono da ricercare in quanto trasferite all’estero per lavoro.
Insieme a Giovanbattista Nobile, 28enne sono finiti nei guai  Antonio Capocello, 32enne; Dario De Pascalis, 25enne; Tonio Mangiulli, operaio 36enne, domiciliato in Spagna; Andrea Marcellino, autotrasportatore 30enne; Antonio Mogavero, 29enne; Raffaele Schiavone, 22enne; Simone Armando, commerciante 42enne; tutti di Salice Salentino, già noti alle forze dell’ordine. E ancora Gianluigi Guerrieri, operaio 20enne nato a San Pietro Vernotico ma domiciliato in Germania; Francesco Leuzzi, operaio 25enne di Guagnano, censurato; Gabriele Timo, 24enne nato a San Pietro Vernotico ma residente a Campi Salentina. Agli arresti domiciliari, infine, Maura Tonia Daniela Spedicato, 31enne residente a Novoli.
Le indagini sono partite dall’arresto, nel maggio 2011, di Tiziana Leone, casalinga di Salice, incensurata, sorpresa con 248 grammi di cocaina e la somma di 785. La donna, in sede di interrogatorio, si definì una mera custode di quello stupefacente, indicando quale proprietario Giovambattista Nobile, già noto malavitoso di Salice Salentino nonostante la giovane età, arrestato nel maggio 2012 per porto illegale di una pistola calibro 7,65 completa di 12 proiettili.
Le indagini hanno portato al deferimento di 19 persone (16 di Salice Salentino, e tre rispettivamente di Guagnano, Novoli e Veglie tutti comuni del nord Salento ai confini delle province di Taranto e Brindisi).
Allo spaccio di cocaina il gruppo affiancava quello di marijuana e hashish, oltre a una serie di fenomeni collaterali quali le estorsioni commesse ai danni di ‘clienti’ debitori per l’acquisto di stupefacente. Nel corso dei riscontri sono stati documentati 56 casi di cessione di stupefacenti; recuperati circa 0,5 chilogrammi di cocaina, 150 grammi hashish e 250 di marijuana, anche in occasione di cinque arresti in flagranza.
Nobile curava i contatti con ambienti malavitosi esterni, specie per l’approvvigionamento della droga e interveniva, con minacce anche pesanti, nei confronti di collaboratori infedeli o di debitori insolventi. Anello di congiunzione tra il “capo” e la rete di spaccio al minuto, Tonio Mangiulli. La vendita avveniva spesso con il metodo “porta a porta”: alla telefonata di richiesta del cliente seguiva l’arrivo a domicilio del Mangiulli (o dei suoi eventuali sostituti), di solito entro pochi minuti. Ciò, con un duplice risultato: rafforzare la fidelizzazione degli acquirenti e moltiplicare in maniera esponenziale i punti di spaccio, complicando di pari passo qualsiasi eventuale pedinamento o osservazione da parte delle Forze dell’Ordine. Lo spaccio si rivolgeva a un mercato ampio in cui il cliente-tipo poteva essere il disoccupato o l’emarginato ma anche il normale lavoratore benestante o il professionista insospettabile, in un giro vorticoso di contatti che potevano arrivare anche alle molte decine al giorno. In certi casi, le richieste di vendita si facevano talmente insistenti da rendere indispensabile per lo smistamento l’intervento di esponenti di secondo piano.
All’operazione odierna hanno preso parte 68 militari appartenenti alla Compagnia di Campi Salentina, al Reparto operativo di Lecce,  alle Compagnie Carabinieri di Lecce, Maglie, Gallipoli e Casarano, con l’ausilio di una unità cinofila dei Carabinieri di Modugno, due unità cinofile della Guardia di Finanza di Lecce, e una pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce delle Fiamme Gialle, supportati dall’alto da un elicottero e quattro militari del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari.

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