Esito negativo dei rilievi Arpa Puglia dopo l’incendio a Trepuzzi: nessun valore critico
Hanno dato esito negativo i rilievi che effettuati da Arpa Puglia dopo l’incendio verificatosi a Trepuzzi: non sono stati registrati valori critici nell’aria, ma sono stati comunque raccomandati provvedimenti di precauzione e bonifica
n merito all’incendio del 20 gennaio scorso, che ha interessato i capannoni della ditta EdilBarocco
(capannoni ex Omfesa), società cooperativa nell’area del Comune di Trepuzzi, a seguito dell’intervento
tempestivo dei tecnici di Arpa Puglia, si è provveduto a monitorare la qualità dell’aria, di intesa con il
Comune stesso.
I rilievi effettuati sui parametri microinquinanti organici sono risultati indicativi di un impatto modesto sulla
matrice aria e comunque inferiori ai valori di riferimento di diossina e Benzo(a)pirene; per le fibre
aerodisperse di amianto gli esiti risultano conformi ai valori previsti dalla normativa vigente.
Preso atto dell’esito degli accertamenti analitici effettuati a campione da Arpa Puglia sui frammenti
grossolani rinvenuti e segnalati dai cittadini nell’area di ricaduta del materiale diffuso nel corso
dell’incendio, si rende necessario in via precauzionale che gli stessi siano rimossi e smaltiti come rifiuti
speciali. Pertanto il Comune disporrà, tramite ditta specializzata, la raccolta e lo smaltimento del materiale
sulle aree pubbliche, nonché in quelle private, segnalate all’ufficio Ambiente del Comune (e-mail:
ambiente@comune.trepuzzi.le.it – Whatsapp: +39 329 784 1806).
Tanto è stato valutato dal tavolo tecnico riunito il 27 gennaio e composta dal sindaco di Trepuzzi, Giuseppe
Taurino, dai rappresentanti di Arpa Puglia e dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Nord del
Dipartimento di Prevenzione ASL Lecce. Nel corso del quale, inoltre, si è concordato sulla necessità di
adottare provvedimenti tesi a garantire la tutela della salute pubblica e la bonifica dell’area interessata
dell’incendio, in cui insiste, peraltro, la ricaduta dei prodotti di combustione.
Il monitoraggio dell’area interessata sarà oggetto di ulteriori approfondimenti e, ognuno degli enti, in base
alle proprie competenze, proporrà eventuali provvedimenti ritenuti necessari.
