Emergenza Covid-19: al 118 di Manduria solo volontari

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Il Dipartimento SET 118 Taranto ha disposto con effetto immediato il trasferimento del personale medico al 118 di Sava e l’impiego del personale infermieristico presso la Postazione Taranto Sud, che,

sottoposta ad un numero di accessi inaspettato a causa dell’emergenza COVID -19, necessità di un immediato potenziamento. Al 118 di Manduria rimarranno operativi, dunque, solo i soccorritori volontari.

Appena appresa la notizia i consiglieri comunali del gruppo dei progressisti Domenico Sammarco, Loredana Ingrosso e Gregorio Gentile hanno diffuso una nota di preoccupazione per l’ennesima decisione della Direzione Sanitaria Provinciale che si sta abbattendo sul nostro già martoriato territorio.

Non vogliamo nemmeno immaginare cosa possa accadere qualora ci sia nella nostra Città un’emergenza del 118 che richieda la presenza di personale infermieristico e medico per le operazioni di primo soccorso – quale può essere un caso di infarto o arresto cardiaco – in cui gli operatori volontari non possono operare da soli. – affermano – In sostanza, il cittadino manduriano (e avetranese) dovrà attendere l’arrivo di personale infermieristico 118 da Taranto e medico da Sava, con tutte le problematiche di tempi occorrenti per l’intervento, legate alla mancanza di strade ad alta velocità, che collegano il nostro territorio col capoluogo di provincia. Noi progressisti crediamo non debba essere consentito questo ulteriore affronto e soprattutto crediamo che l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Gregorio Pecoraro, che è massima autorità di salute pubblica, abbia il dovere di intervenire anche su questa inaccettabile decisione piovutaci addosso. Il silenzio non risolve alcun problema, Manduria ed i suoi rappresentanti devono far sentire la propria voce ed impedire in ogni maniera questa continua e scientifica demolizione di servizi legati alla salute dei nostri cittadini. Comprendiamo le esigenze di emergenza che questa pandemia impone, ma ribadiamo in maniera forte che non può e non deve essere sempre il nostro territorio a pagare pegno. Noi, come sempre, faremo la nostra parte e saremo propositivi anche nel sollecitare le istituzioni regionali per far rivedere tale decisione.”

Intanto per scongiurare l’ipotesi che l’ospedale Giannuzzi di Manduria possa essere destinato interamente all’emergenza covid-19 sempre i progressisti hanno avviato una petizione online raggiungibile all’indirizzo:

http://chng.it/QBfL5Z8hdg