Elezioni Sardegna, lo scrittore Soriga: “Sarà legislatura chiave per la salvaguardia dell’ambiente”

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(Adnkronos) – "Credo che questa sarà una legislatura fondamentale per la salvaguardia dell'ambiente nella nostra regione. E non solo per il rischio di cementificazione delle coste ma anche per l'installazione massiva delle pale eoliche. Un rischio che sarebbe stato lo stesso, e che avrei denunciato lo stesso, se avesse vinto Truzzu, posto che ha vinto Todde". Così

lo scrittore Flavio Soriga commenta all'Adnkronos i risultati delle elezioni regionali nella sua Sardegna, sottolineando come "da 25 anni al governo dell'Isola ci sia sempre stata una costante alternanza: questo vuole dire – sottolinea – che questa terra è molto difficile da governare perché rende sempre scontento il proprio elettorato".  
Soriga descrive in particolare alcuni 'nodi' irrisolti e rischi incombenti: a partire dall'ambiente, passando per la sanità e la disoccupazione. In particolare si chiede come sia possibile installare "parchi di pale eoliche ovunque senza che le comunità locali decidano nulla, senza che i sindaci – che fanno un lavoro enorme – possano dire la loro. Pensiamo a un giovane che magari ha studiato agraria fuori e torna in Sardegna per mettere in piedi la sua azienda agricola e rischia di ritrovarsi circondato da un parco eolico. Che fiducia avrà quel giovane nella sua terra?", si chiede lo scrittore, che dal 27 marzo sarà in libreria per Bompiani con la raccolta di racconti 'Amori alla finestra' e per la collana Ragazzi con 'Signor Salsiccia', una storia di ricci, nonni e cambiamento climatico.  "Tutti vogliamo una conversione all'energia pulita – prosegue – ma deve esserci una proporzione con il numero di abitanti. Questi mi sembrano elementi che hanno pesato moltissimo, e che pesano ogni volta, persino a prescindere dal fatto che uno voti naturalmente per la destra o per la sinistra".  E ancora, sulla sanità, Soriga si dice convinto che sia "un tema fondamentale e uno dei motivi per cui ogni 5 anni cambia il governo regionale, perché i cittadini non sono soddisfatti. E' assurdo che mentre i nostri ospedali sono pieni di medici e infermieri straordinari è vergognosamente pieno di sardi che devono andare a curarsi nel Nord Italia. Tutto ciò è inconcepibile perché in questa regione siamo 4 gatti, per fortuna non abbiamo criminalità organizzata che distrugge la nostra terra, quindi potremmo amministrarci bene ed essere curati bene qui. Io sono talassemico e dalla nascita vado in ospedale per fare trasfusioni ogni 15 giorni. Dunque sono vivo grazie alla sanità pubblica".  Poi sull'aspetto più prettamente politico di questa tornata elettorale, Soriga riflette come "per la gente non di destra" sia stata "una vittoria sofferta e importante, perché comunque si è consumata una spaccatura anche dolorosa per molti e quindi sicuramente non molto attesa ma importante. Si è vinto di un soffio ma – osserva – vincere nonostante la spaccatura di Renato Soru nel centrosinistra, pesa molto".  Infine una stoccata a politici e non solo: "Per molti italiani la Sardegna scompare in autunno e ricompare in vista dell'estate, a meno che non ci siano elezioni. E questo vale anche per molti leader nazionali di partito. La nostra – conclude lo scrittore – è una terra che può accecare per la bellezza della sua natura ma è anche molto aspra e difficile per le condizioni della società, con un tasso di disoccupazione altissima e dove mancano le opportunità". Dunque "sarà difficile governare questa regione se alcune scelte che la riguardano continueranno ad essere prese a Roma". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)