Elezioni europee, social bocciano candidatura Vannacci: no per 60%

Condividi

(Adnkronos) –
I social bocciano la possibile candidatura del generale Roberto Vannacci alle prossime Europee. E' quanto emerge dall'analisi realizzata da Vis-Factor in esclusiva per Adnkronos su post e commenti su X, Instagram e Facebook nel periodo dal 3 al 5 marzo 2024, con 483 menzioni al giorno rilevate, per un totale di circa 1.500, e quasi 320mila interazioni generate. L’analisi del sentiment ha rilevato una percezione negativa (60,74% contro 39,26%) rispetto all'ipotesi di una candidatura di Vannacci o alla possibilità che possa fondare un suo partito. Emergono critiche alle sue posizioni su donne, immigrati e omosessuali, considerate offensive e discriminatorie, e dunque "c’è preoccupazione per la sua candidatura", rileva Vis-Factor (I dati). Anche se in minoranza, l’analisi evidenzia il sostegno da parte di alcuni cittadini che apprezzano invece le sue posizioni forti e la sua esperienza militare e lo considerano una voce fuori dal coro. 
Tra le due parole più associate nei post e commenti, oltre a 'Roberto Vannacci', troviamo 'Vannacci paura' (secondo posto) e 'Uomini veri' (quarto posto) ma anche 'Europee 2024', 'Ragione Vannacci', 'Lega aspetta', 'Vittorio Feltri', 'Persona pericolosa', 'Vannacci Mengoni' e 'Ragione gay'. Tra le singole parole più utilizzate, oltre agli scontati 'Vannacci' 'Salvini' ''libro' 'Lega' 'gay', spuntano anche 'Mengoni', preso di mira da Vannacci per la sua esibizione in gonna sul palco di Sanremo (''gli uomini portano i pantaloni'', ha detto in un'intervista) e 'Feltri', che nei giorni scorsi si è schierato con il generale dicendosi d'accordo con lui perché ''essere gay non è normale''. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)