Ecomafie. Trevisi (M5S) scrive a Loizzo: “Subito in aula la proposta per chiudere il ciclo dei rifiuti”

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“La coraggiosa denuncia della giornalista Mastrogiovanni sentita ieri in Commissione antimafia regionale, merita una risposta concreta e immediata da parte della politica. Una posizione condivisa nella giornata di ieri da diversi componenti sia di maggioranza che di opposizione.” lo dichiara il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi che prosegue: “Le infiltrazioni della criminalità organizzata sono senza dubbio favorite da una politica che non è stata capace o non ha voluto mai chiudere il ciclo dei rifiuti lasciando in mano la gestione del settore a quei privati che finanziano le campagne elettorali. Se vogliamo contrastare seriamente il fenomeno, la politica ha il dovere di intervenire repentinamente.” Per questo Trevisi nella stessa giornata di ieri ha inviato al Presidente Loizzo una richiesta di iscrizione all’ordine del giorno (ex. art. 17 del Regolamento interno) della seduta del Consiglio regionale del prossimo 16 maggio la proposta di Legge del M5S n.225 “Verso un’economia circolare a rifiuti zero” che giace da un anno nei cassetti degli uffici del Consiglio regionale e che è un primo serio e concreto passo verso la chiusura del ciclo dei rifiuti.”
Nel corso della seduta di ieri della Commissione regionale per il contrasto della criminalità organizzata, la giornalista Mastrogiovanni ha portato una importante testimonianza in merito alle preoccupanti infiltrazioni della criminalità nella gestione dei rifiuti nel Salento e in particolare nel comune di Casarano. Un fenomeno che purtroppo non è circoscritto al solo tacco di Puglia.
“Le cause di questa situazione – spiega Trevisi – sono da ricercarsi in un quadro normativo non completo e mai perfettamente attuato, che noi stiamo cercando di completare con la nostra proposta di legge.
Ci chiediamo perché non si sia mai istituita l’ “Autorità regionale per la regolamentazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, che avrebbe dovuto provvedere alla verifica della corretta attuazione della pianificazione regionale in materia di rifiuti e trasporto pubblico locale; istituzione che era prevista al momento dell’approvazione della legge 24/2012 e che successivamente è stata abrogata con le modifiche introdotte alla stessa legge ad agosto 2016. Ci chiediamo perché – prosegue il consigliere regionale pentastellato – la politica regionale non si sia mai seriamente impegnata per chiudere il ciclo dei rifiuti anche attraverso impianti pubblici. Probabilmente perché per alcuni risulta più comodo preservare lo status quo lasciando tutto in mano a quei privati che poi ricambiano finanziando le campagne elettorali. Tutte situazioni che finiscono chiaramente per favorire le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore.”
“Auspichiamo – afferma ancora il consigliere cinquestelle – che questo Governo regionale guidato da un Presidente che non perde occasione per ricordare il suo passato da ex-magistrato antimafia, faccia la cosa giusta appoggiando la calendarizzazione urgente di questa proposta. La politica non può limitarsi a frasi di solidarietà nei confronti di giornalisti coraggiosi come Marilù Mastrogiovanni – conclude – ma deve fare il proprio lavoro e agire concretamente nelle istituzioni.”