Eccellenza. Gir. B: Asd Sava-Asd Ugento 1-0

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Eccellenza. Girone B: Asd Sava-Asd Ugento 1-0

ASD SAVA: Maraglino, Monopoli, D’Ambrosio, Amaddio, Stabile, D’Arcante Cassano (69 ‘De Gregorio), De Luca, Girardi (58′ Mignogna), Birtolo, Morelli (77’ Riezzo). A disp.: Pizzi, Scatigna,  Anglani, Passante, Zaccaria, Bongermino. All.: Marangio

ASD UGENTO: Russo, Miccoli (88′ Chirivì), Fabiani, Sansò (48′ Solidoro U.) , Martinez, Signore, Maiolo, Soria, Tardini, Regner, Lopez (79′ Garcia). A disp.: Bibba, Corciulo, Musio Diarra, Solidoro G., Pino. All.: Oliva
MARCATORI: D’Arcante su rig. all’ 87′.
ARBITRO: Schifone di Taranto. ASSISTENTI: 1/ Danilo D’Ambrosio di Molfetta; 2/ Giovanni De Musso di Molfetta.
AMMONITI: Cassano, Amaddio, D’Ambrosio (S); Garcia, Fabiani, Martinez (U)
CALCI D’ANGOLO: 7-3 per l’Ugento. RECUPERO: 1’Pt; 5’ St

Un incontro la cui cronaca rimarrà incisa in caratteri d’oro e che costituirà una delle pagine più belle degli ‘annales’ calcistici savesi. La compagine biancorossa, difatti, piega il forte Ugento, squadra candidata al salto di categoria, agguantando il terzo posto e raggiungendo così l’apice massimo della sua storia calcistica. La vittoria di misura sui salentini, maturato grazie ad un rigore trasformato da D’Arcante a pochi scampoli dal termine, assume un valore eminente se si pensa all’ esasperato assedio attuato degli ospiti poi risultato vano; specie grazie alle prodezze di Maraglino, rimasto stoicamente in campo malgrado un infortunio. Braveheart docet.
Eppure è l’ italo-sudamericano Ugento a fare la voce grossa sin dai primi minuti. Al 12′ l’argentino Lopez si fa ipnotizzare da Maraglino a pochi passi dalla porta. Dopo pochi minuti è la volta del brasiliano Tardini, che impensierisce e non poco l’estremo di casa. Il Sava, da par suo, prova a sfruttare qualche ripartenza, affacciandosi sovente nella metà campo giallorossa, ma l’assalto continua e al 31′ il solito Tardini colpisce il palo con una spettacolare rovesciata su servizio di Regner. A pochi istanti dallo scadere è ancora l’ Ugento a sfiorare il goal con un’altra velenosa conclusione di Lopez, ancora neutralizzata da Maraglino. Nella ripresa il copione non sembra cambiare e il numero uno biancorosso dice ancora di no ad un paio di nitide occasioni, negando agli uomini di Oliva la gioia del sospirato vantaggio. Al 62′ è invece la truppa di Marangio a farsi vedere con De Luca, che impegna Russo da fuori area. Si va così avanti sino all’ 86′ (con un Maraglino praticamente a mezzo servizio, a cagione di un infortunio occorsogli alla coscia), quando D’Arcante (vero e proprio ‘deus ex machina’) fa levare ai suoi compagni l’urlo liberatorio di un vantaggio non preventivato, almeno in casa ospite: De Gregorio è difatti atterrato palesemente in area avversaria, causando l’assegnazione del rigore successivamente trasformato dal mediano tarantino.  Malgrado gli ultimi disperati tentativi di marca leccese, il Sava può sul finire assaporare una vittoria dal sapore speciale. Adesso, sognare non costa nulla… (La gara raccontata dall’ Ufficio Stampa ASD Sava)

L’ Asd Ugento domina per almeno un’ora, spreca a dismisura e alla fine torna a casa con zero punti dalla trasferta di Sava. Sconfitta amara per i giallorossi che, nonostante soprattutto nella prima frazione sciorinino una prova di assoluto livello, cedono il passo all’undici di casa. Uno stop che lascia l’amaro in bocca per come è maturato, ma anche la consapevolezza che, interpretando le rimanenti gare con la medesima qualità abbinata a una maggiore precisione sotto porta, la compagine guidata in panchina da Mimmo Oliva si potrà togliere più di una soddisfazione. Il tecnico non stravolge la formazione di partenza rispetto all’ultima gara casalinga con la Virtus Matino: l’unica novità è la presenza al centro dell’attacco di Tardini al posto di Garcia. A livello tattico, si nota il ritorno sulla linea mediana di Sansò. L’Ugento parte bene, ottimo l’approccio di Stefano Signore e compagni. Al 13’, doppia grande occasione: Lopez si invola verso l’area di rigore, cerca di saltare Maraglino ma l’estremo difensore gli respinge la conclusione; sulla respinta è Tardini il più lesto di tutti, l’estremo difensore locale smanaccia in angolo. Dopo un paio di azioni in alleggerimento del Sava di mister Marangio, gli ospiti riprendono in mano le redini del gioco. Bella costruzione in ripartenza orchestrata da Tardini, Regner cerca fortuna con un sinistro dal limite, conclusione non forte e centrale. A ridosso di metà prima frazione, spunto di Sansò che e entra nei 16 metri da sinistra e scarica il destro rasoterra tra le braccia di Maraglino. Alla mezz’ora di gioco, Tardini si vede respingere il tiro da un difensore avversario. Al 33’, azione ugentina tutta di marca sudamericana. Regner lavora palla sulla sinistra, pallone al centro per la sponda aerea di Lopez e grandissima rovesciata di Tardini con la sfera che finisce fuori di un nulla. Passano pochi minuti e Lopez spreca una ghiottissima occasione. Il portiere del Sava è attento sul mancino di Maiolo, sulla ribattuta l’argentino con la maglia numero 6 ci mette forza ma non precisione e Maraglino si supera. Sul finire di frazione, si ripete il duello tra i due, ancora vincitore il portiere tarantino. La ripresa, col passare dei minuti calano a causa di caldo e stanchezza ritmo e intensità, si apre con un guizzo di Tardini. Il Sava soffre ma cerca di mettere la testa fuori dalla propria metà campo, Birtolo spreca una favorevole ripartenza in superiorità numerica e l’azione non si concretizza. Al 20’, ennesimo prodigioso intervento di Maraglino che stavolta si supera sul colpo di testa in girata di Tardini e toglie il pallone dal sette. L’Ugento controlla il gioco, ma nell’ultimo quarto di gara fatica a rendersi pericoloso. E così, sui titoli di coda di una partita condotta per lunghi tratti, arriva la beffa. Fabiani, sino a quel momento uno tra i migliori in campo, sbaglia l’intervento su De Gregorio e lo atterra in area di rigore. Per il direttore di gara è rigore, dal dischetto D’Arcante spiazza Russo e porta in vantaggio il Sava. Gli ospiti hanno una reazione d’orgoglio nei minuti finali, ma il risultato non cambia più sino al triplice fischio di chiusura. Domenica prossima, l’Ugento torna a giocare tra le mura amiche. Al «Comunale» l’avversario di giornata sarà il Grottaglie. (La Gara raccontata dall’Ufficio Stampa dell’ASD Ugento)