Due rumeni arrestati per furto a gioielleria

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E’ rapina impropria l’accusa contestata a due cittadini di nazionalità rumena, Lazar SAVA di 48 anni e Salinca KVEC di 46 anni arrestati dagli Agenti della Polizia di Stato.
Ieri intorno alle ore 19.00, alla Sala Operativa 113 era arrivata una segnalazione da parte del titolare di una gioielleria in Via Cavallotti, che dichiarava di essere stato vittima di una rapina da parte di una coppia di stranieri, probabilmente di nazionalità rumena.
Dopo il colpo i due si erano dileguati verso via Pitagora direzione Ponte Girevole a bordo di un BMW con targa straniera. L’auto dei due veniva intercettata poco dopo da un equipaggio dei “Falchi” della Squadra Mobile, in servizio in zona Borgo. Bloccati e perquisiti i due sono stati trovati in possesso della refurtiva: indosso al conducente dell’auto, il SAVA, recuperato un sacchetto di stoffa contenente sei collanine d’oro ed una busta da lettera con all’interno 3.600 euro in contanti e 200 sterline. Nel prosieguo del controllo, esteso anche alla BMW, gli agenti hanno recuperato nel vano portaoggetti un cellulare “IPHONE 6 plus” nuovo di zecca ed un bracciale d’oro ravvolto in un fazzoletto di carta. Dalle successive dichiarazioni del negoziante, che riconosceva la coppia responsabile del furto, i poliziotti hanno appreso anche la dinamica del colpo: i due cittadini rumeni erano entrati nel negozio chiedendo di poter visionare un orologio ed alcune collanine. Ostentando un certo benessere per non destare sospetti SAVA avrebbe poggiato sul bancone una busta da lettera dalla quale si intravedevano numerose banconote in euro. A quel punto tranquillizzato il negoziante, dopo aver scelto i preziosi, la coppia avrebbe chiesto di poterli raccogliere in un sacchetto di stoffa come confezione regalo. Poi approfittando di un momento di distrazione del negoziante la coppia si sarebbe impossessata rapidamente della confezione regalo per dileguarsi a bordo della BMW parcheggiata nelle vicinanze. Per cercare di fermare l’auto in fuga il negoziante si è posto davanti ostacolandola ma solo grazie alla sua prontezza di riflessi ha evitato il peggio perché i due pur di non fermarsi l’avrebbero investito. I due rumeni sono stati condotti negli uffici di via Palatucci e, dopo le formalità di rito, tratti in arresto ed accompagnati presso la locale Casa Circondariale. I preziosi rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.