Due pinete a confronto per riflettere sulle differenze

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Si trovano ad una distanza di circa 8 Km, in pieno centro, una a San Pietro in Bevagna, l’altra a Campomarino di Maruggio. Le due pinete sono state messe a confronto
con una serie di foto che le ritraggono in diversi momenti della giornata. Non ci sono parole. Le foto dicono tutto. La prima pineta ogni anno più che mai ricettacolo di rifiuti, ritrovo per rom o usata per campeggi e barbecue selvaggi del last minute e senza alcun contegno. La seconda pineta a Campomarino di Maruggio è stata invece affidata ai privati che l’hanno valorizzata divenendo quale importante polmone verde, luogo di incontro per trascorrere al fresco le calde giornate d’estate.
Due luoghi vicini e due diversi modi di amministrare il territorio: la prima che trascura e lascia tutto in stato di abbandono, la seconda che, intuendo, come una pineta nel centro della marina sia un importante biglietto da visita per i turisti, ha puntato sulla valorizzazione del luogo anche con l’aiuto dei privati.
E’ una delle tante riflessioni sullo stato in cui si trovano le marine di Manduria di Mimmo Fontana, presidente del Comitato Cittadino “Io Amo San Pietro”.
Al di là degli schieramenti politici sono le persone che amministrano con le loro decisioni a decretare il successo o meno dei luoghi. Mimmo Fontana con il suo blog raccoglie le istanze dei cittadini, sente le lamentele, i suggerimenti dei residenti ma soprattutto vive e ama il territorio. Da cittadino che crede nelle potenzialità della marina vorrebbe contribuire con le sue sollecitazioni a migliorare la vivibilità dei luoghi. Ma ogni anno ci si scontra con i soliti problemi irrisolti che, invece, si aggravano.
“La programmazione di una località balneare come San Pietro in Bevagna – scrive Fontana – andrebbe curata dal 1 settembre dell’anno prima, fino ad arrivare al 29 giugno dell’anno successivo con il tutto pronto ai nastri di partenza. Anche il calendario degli eventi andrebbe presentato e pubblicizzato già da maggio, quando i diversi B&B e Hotel sono in fase clou di prenotazione. Non a caso i turisti chiedono cosa troveranno come eventi oltre al mare che tutti conosciamo. Certo è che non ci si aspetta la solita sagra, evento anche questo da non sottovalutare perché fa parte del nostro folklore, ma a parer personale non bisogna eccedere. Ma parliamo della festa di apertura stagione del 29 giugno, non ci si può aspettare in una festa così importante, un nulla di fatto, quantomeno bisognerebbe puntare il maggior impegno proprio su questa data, magari con artisti di spessore. Da non sottovalutare il problema parcheggi, che un ente ci guadagnerebbe e non poco.”

Intanto la stagione è già iniziata e, anche per quest’anno, tutto ciò che verrà di “buono” è da attribuire solo alla indiscutibile bellezza del mare e all’intervento di pochi volenterosi.