Dopo i sequestri, oltre 4 tonnellate di marijuana distrutte in inceneritore.

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LECCE – Oltre quattro tonnellate di marijuana sono state distrutte in un impianto inceneritore in provincia di Lecce. Si tratta della droga, verosimilmente proveniente dalle coste albanesi, sequestrata negli ultimi mesi dai Reparti Aeronavali della Guardia di Finanza in Puglia, nel corso di numerose operazioni nel Canale d’Otranto che hanno portato, tra l’altro, all’arresto di 13 trafficanti italiani e albanesi ed al sequestro di 5 mezzi navali. La droga, sigillata in pacchetti, è stata caricata su due automezzi e, scortata da pattuglie di baschi verdi e con la vigilanza di un elicottero, è stata trasportata presso l’impianto inceneritore dove è stata distrutta a mille gradi. L’ingente quantitativo di marijuana, destinato a diverse organizzazioni criminali operanti sull’intero territorio nazionale, se rivenduto sul mercato, avrebbe fruttato ai trafficanti oltre 40 milioni di euro, che sarebbero stati successivamente riutilizzati per altri traffici illeciti o potenzialmente riciclati in attività economiche. L’ultima operazione aeronavale dei finanzieri della Puglia, il 19 luglio scorso sulla costa a nord di Otranto, si è conclusa, dopo un veloce inseguimento in mare, con il sequestro di 1.104 chilogrammi di marijuana, l’arresto di quattro scafisti albanesi ed il fermo di un potente motoscafo.

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