“Fortemente voluto da UDU – Lecce per parlare delle modifiche al diritto allo studio sancite nel decreto ministeriale 1320/21, all’incontro erano presenti presenti il Presidente del Consiglio di Amministrazione Adisu Puglia, Alessandro Cataldo, l’Assessore Regionale al diritto allo studio Sebastiano Leo, il Delegato del Rettore al Diritto allo Studio Unisalento Giuseppe Gioffredi e Diego Vollaro membro esecutivo UDU – Unione degli Universitari e delegato al tema.
Quest’ultimo, che rappresentava Unisalento, ha manifestato l’auspicio che il nuovo decreto possa essere in grado di permettere un ampliamento del numero di studenti e studentesse effettivamente beneficiari dei benefici e dei servizi offerti dal Diritto allo Studio. Quello che ci si augura di conseguenza è, quindi, che l’Università si impegni nel promuovere e garantire una collaborazione seria e duratura con l’ente Adisu, affinché quanto auspicato possa trovare pronta realizzazione.
Perplessità in merito all’intervento del Presidente del Consiglio d’Amministrazione A.Di.Su Puglia, Alessandro Cataldo, teso a ribadire come l’ente per il DSU abbia mantenuto un atteggiamento costantemente rivolto alla ricerca di un continuo confronto con la componente studentesca.
Dichiarazioni, queste, che mal si adattano al reale atteggiamento messo in pratica dall’Istituzione nei passati anni, durante i quali diverse sono state le istanze e le proposte presentate tramite diversi mezzi istituzionali, e che mai hanno ricevuto riscontro. Sono poi state poste delle domande al Presidente su come verranno disciplinate le nuove misure previste nell’ultimo decreto in relazione al prossimo Bando Benefici e servizi e quale tipo di intervento l’organo stia programmando in merito al noto problema dell’insufficienza di posti alloggio su Lecce. In entrambi i casi, le risposte arrivate sono state abbastanza generiche ed evasive, poco puntuali e quindi non soddisfacenti: restano infatti ancora ignote le intenzioni dell’Ente.
Durante l’intervento dell’assessore Sebastiano Leo sono stati fatti diversi riferimenti a tematiche importanti come PNRR, borse di studio e alloggi, mondo del lavoro.
Nello specifico si è detto fiducioso circa la possibilità di una progettazione seria degli interventi e delle misure per il diritto allo studio grazie ai fondi previsti, che permettono una programmazione degli stessi fino al 2026. Allo stesso modo auspica una ridefinizione del ruolo della Regione nel guidare studenti e studentesse all’interno del mondo del lavoro, occupandosi di una formazione completa, con un occhio alla terza missione.
Alcune delle domande poste all’assessore riguardavano le misure atte a rendere stabili e strutturali gli interventi posti in essere grazie al PNRR, che costituiscono al momento una misura tampone, la quale non agisce a lungo termine sulla strutturazione dei fondi.