Depuratore: si torna a chiedere un sito alternativo al Presidente Emiliano

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Potrebbe riaprirsi la questione della localizzazione del depuratore consortile Manduria-Sava. A chiederlo con forza dovranno essere i cittadini il prossimo 16 Dicembre 2018 partecipando alla manifestazione di protesta indetta all’indomani della riunione della Conferenza di Servizi nella quale AQP ha ritirato il progetto relativo agli scarichi emergenziali alternativi alla condotta sottomarina. Ma la richiesta della riapertura di un tavolo per la delocalizzazione del depuratore da Urmo Belsito potrebbe giungere anche prima al Presidente Michele Emiliano. E’ il Consigliere Regionale Luigi Morgante che porterà tale istanza che se accolta potrebbe dare una svolta finalmente alla vicenda che tutti vogliono risolvere quanto prima senza però avere penalizzazioni né del mare né delle marine. Il consigliere Morgante, a tal fine, ha partecipato ieri pomeriggio nella sede del Movimento Manduria Noscia su invito del Presidente Mimmo Breccia, ad un incontro con il Sindaco di Avetrana Antonio Minò e il Vicesindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia. E’ stato un incontro proficuo: si è ritrovato quello spirito costruttivo che mette insieme le diverse forze del territorio per la risoluzione dei problemi.

“Alla luce di quella che è l’incontrovertibile volontà Popolare riguardo la delocalizzazione dell’erigendo depuratore consortile che si esprimerà nella Manifestazione del 16 Dicembre 2018, si è ritrovato lo spirito collaborativo che già in passato, in occasione della Manifestazione del 7 Aprile 2017, aveva portato i vari esponenti Istituzionali ad una soluzione alternativa. – si legge in una nota a margine dell’incontro – Lo stesso Consigliere Regionale Morgante, dando pieno appoggio alla Manifestazione, si è impegnato a portare formalmente all’attenzione del Governatore Emiliano la problematica legata al territorio di Manduria, Avetrana e Paesi limitrofi. Una posizione, questa, mirata alla costituzione di un tavolo istituzionale per una trattativa sulla delocalizzazione. I Cittadini avranno la possibilità, finalmente, di esprimere il proprio dissenso alla localizzazione attuale ai tavoli preposti, cosa sin’ora disattesa da coloro che hanno rappresentato la Città di Manduria.”
Intanto si sta lavorando anche per la manifestazione. A breve si terrà una riunione con tutti i Partiti, Movimenti, Associazioni e Comitati del Territorio per definire gli ultimi aspetti tecnico-organizzativi.
Diversi sindaci del territorio hanno già assicurato la propria presenza.