Depuratore: si spera ancora in una delocalizzazione dell’impianto

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Non manca la preoccupazione per l’imminente riapertura del cantiere del depuratore consortile Manduria – Sava ma la speranza di trovare una soluzione che rispecchi la volontà popolare che non vuole l’impianto ubicato nelle marine, è l’ultima a morire. Per questo in una lettera inviata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e ai Consiglieri Regionali Francesca Franzoso; Cosimo Borraccino; Giuseppe Turco e Luigi Morgante si torna a chiedere la possibilità di un incontroLa richiesta è stata avanzata dai componenti del Laboratorio politico progressista Manduria Lab: Gregorio Mariggiò per la Federazione dei Verdi, Fabiano Comes per Giovani per Manduria, Maria Pasanisi per La Puglia in più, Isidoro Mauro Baldari per il Movimento Democratico con Manduria e Cosimo Di Noi per Sinistra Italiana.
Questo il testo della lettera.
“Le sottoscritte formazioni politiche e civiche, componenti del Laboratorio politico progressista Manduria Lab, esprimono profonda preoccupazione circa l’evolversi della vicenda del depuratore consortile di Manduria e Sava, in cui sembra non esservi più alcuno spazio per una soluzione condivisa e soddisfacente per tutti, stanti le rispettive prese di posizione sua, Presidente Emiliano, e del Sindaco di Manduria. Purtroppo, la soluzione, o le soluzioni , che si prospettano oggi come fattibili , all’esito di una annosa trattativa tra Regione e Amministrazioni Comunali, in cui alle forze associative e civiche non è stato mai consentito esprimersi, appaiono del tutto insoddisfacenti dal punto di vista ambientale, paesaggistico ed economico, oltre che invise alle popolazioni.
Le scriventi tuttavia ritengono che, per quanto la situazione possa sembrare compromessa da atti amministrativi e procedure burocratiche, che si sono susseguiti e accavallati nel corso degli anni, vi sia ancora la possibilità di individuare una soluzione che rispecchi la volontà delle popolazioni di Manduria e Avetrana, purché sia possibile stabilire una interlocuzione diretta con Lei, Presidente, per poter rappresentare, per una volta compiutamente e senza filtri, le nostre ragioni.
Per questo Le chiedono di poterLa incontrare con urgenza, prima che la ripresa dei lavori in località Urmo vanifichi tutte le ulteriori possibilità di intervento. Ai Consiglieri regionali, che leggono per conoscenza, si rivolge appello affinché, tralasciando eventuali divergenze di vedute, vogliano unanimemente farsi portavoce di questa loro istanza.”

Intanto ad Avetrana domani, sabato 17 giugno alle ore 19:30, in piazza Giovanni XXIII, tutte le forze politiche locali terranno un comizio unitario al fine di informare i cittadini sugli ultimi sviluppi sulla questione depuratore.
Il comizio servirà, soprattutto, ad invitare TUTTI i cittadini a presenziare presso il sito in zona Ulmo-Belsito lunedì prossimo fin dall’alba in quanto è previsto l’inizio dei lavori.

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