Depuratore: Morgante partecipa alla Manifestazione del 16 Dicembre per sito alternativo

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“La mia battaglia sin dall’ingresso in consiglio regionale è stata per l’eliminazione della condotta sottomarina con scarico a mare, prevista dal progetto iniziale fortemente avversato dalle comunità interessate, con relativa modifica del Piano Tutela delle Acque.” E’ quanto chiarisce il Consigliere Regionale Luigi Morgante all’indomani dell’incontro che si è tenuto nella sede del Movimento ‘Manduria Noscia’, organizzato dal presidente Mimmo Breccia e con la presenza anche del sindaco e del vicesindaco di Avetrana, Antonio Minò e Alessandro Scarciglia.
E’ stata l’occasione per discutere ancora una volta del progetto del depuratore consortile e della sua localizzazione.
“Preso atto della contrarietà dalla comunità di Avetrana all’ubicazione del sito prevista in zona Urmo-Belsito, a Specchiarica, nella marina di Manduria, ho allora avviato – ricorda Morgante – una serie di incontri tra i rappresentanti degli enti locali e delle amministrazioni comunali di Manduria e Avetrana e la struttura tecnica della Regione Puglia, che hanno portato alla stesura di un documento condiviso che lasciava aperta la strada più soluzioni alternative, previa approvazione nelle sedi istituzionali pertinenti. Ma il consiglio comunale di Manduria dell’epoca non approvò quel documento, vanificando altre opzioni in quel momento percorribili.
Ricordo ancora che successivamente si tenne un incontro in Prefettura a Taranto, a cui parteciparono tutte le amministrazioni e associazioni interessate, e il Presidente Michele Emiliano chiuse la questione ribadendo che il depuratore sarebbe stato realizzato senza condotta sottomarina con scarico a mare, impegnando in tal senso
anche l’esecutivo.”
Morgante intende verificare se ci sono ancora margini per ottenere una delocalizzazione
“…siccome continuano a permanere perplessità e proteste da parte della popolazione di Avetrana e di associazioni del territorio di Manduria sulla localizzazione dell’opera, e l’ascolto e la partecipazione sono fondamentali in politica e in democrazia, non solo ho aderito alla manifestazione in programma il prossimo
16 dicembre, ma sono pronto a a riportare su un tavolo regionale col presidente Emiliano l’intesa firmata nell’aprile 2017. Per vedere se e come è possibile verificare ancora una volta la possibilità di una localizzazione alternativa, d’intesa con la gestione commissariale dell’amministrazione di Manduria, con l’amministrazione comunale di Avetrana e la Regione Puglia. Le iniziative – conclude – hanno senso se sono propositive e costruttive, e rinnovo l’invito a essere uniti – pur nelle legittime differenti valutazioni – per il raggiungimento di un obiettivo atteso da anni, che va realizzato per il bene e il futuro del nostro territorio”.