Depuratore: Morgante: è il momento delle scelte non più rinviabili.

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L’Amministrazione Comunale di Manduria è chiamata alla decisione finale e definitiva. E’ il consigliere regionale di Alternativa Popolare Luigi Morgante a richiamare alla responsabilità in quanto in tema di depuratore consortile è il momento delle scelte non più rinviabili.
“Il progetto del depuratore consortile di Sava – Manduria – Marine di Manduria è una storia lunga oltre dieci anni, in cui la Regione Puglia guidata da Nichi Vendola si ostinava a rifiutare qualunque proposta alternativa a un impianto con condotta sottomarina e scarico a mare. E solo un anno e mezzo di lavoro faticoso a Bari in concomitanza con l’insediamento del nuovo Consiglio regionale e del nuovo esecutivo, l’impegno costante mio e del collega Peppe Turco, – afferma Morgante – la capacità di ascolto e l’apertura al confronto mostrata dal presidente Michele Emiliano, la professionalità, bravura e capacità mostrate dall’ing. Barbara Valenzano, hanno portato al cambiamento di un destino che sembrava già tracciato e immutabile, scongiurato da un nuovo progetto che da semplice ipotesi è diventato realtà, con il riutilizzo delle acque reflue e la realizzazione di buffer ecologici. Quando poi è insorta la comunità di Avetrana sull’ubicazione del depuratore mi sono prontamente attivato per cercare ancora e sempre una soluzione attraverso il dialogo, e a Bari abbiamo sottoscritto un accordo tra i rappresentanti istituzionali di Manduria e Avetrana e i vertici dell’ente con tre possibili alternative in campo. Abbiamo quindi fatto il possibile e l’impossibile per difendere la comunità dai rischi per l’ambiente e per i cittadini e dalle ripercussioni negative legate alla costruzione di un depuratore con scarico a mare, e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, senza fermarci o rallentare davanti a polemiche spesso strumentali.
E siamo arrivati al momento della verità, con l’amministrazione comunale di Manduria chiamata alla decisione finale e definitiva: una decisione che per quanto mi riguarda – prosegue Morgante – accetterò nel pieno rispetto delle prerogative e dei ruoli di ognuno, senza però permettere che si receda dal progetto di un depuratore senza condotta sottomarina e scarico a mare così come finalmente modificato, che offre ampie rassicurazioni sia nell’immediato che soprattutto nel futuro, e rappresenta un imprescindibile punto di non ritorno.
Morgante sollecita l’Amministrazione Comunale di Manduria a prendere finalmente una decisione “Una decisione – dice – che, tuttavia, mi auguro arrivi presto, perché i lavori stanno ormai per iniziare e azzerare e rendere vano tutto quanto fatto, superando una serie infinita di ostacoli e problemi, e nonostante l’asticella alzata ogni volta sempre più alto, sarebbe una sconfitta non personale ma della collettività. Difficile da spiegare e soprattutto da giustificare”.