Depuratore Manduria-Sava. Il Presidente della Commissione Ambiente: «del grandioso progetto di “civiltà”, resterà un’illusione».

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Nuovo intervento del presidente della Commissione Ambiente Ing. Agostino Capogrosso alla vigilia del Consiglio comunale di Manduria chiamato a prendere importanti decisioni inerenti gli scarichi finali del depuratore consortile ubicato a Urmo Belsito.

In commissione non c’è stata condivisione di vedute tra maggioranza ed opposizione. La prima resta ferma nella volontà di approvare la variante per consentire la realizzazione delle trincee drenanti all’interno di area della riserva naturale per attivare l’impianto di depurazione, la seconda contraria a questa soluzione sia per salvaguardare l’area protetta che per evitare che si torni all’idea dello scarico a mare quando le trincee drenanti, con l’allaccio della rete fognaria delle marine, risulteranno insufficienti.
Queste le sue considerazioni:     
 
“Un “grandioso” progetto di civiltà!
Continuo a leggere lezioni di ambientalismo e presunta civiltà…
Mi spiace disilludere chi scrive e sostiene che finalmente le marine saranno servite dalla fogna! Oltre a leggere i titoli, bisognerebbe entrare anche nei contenuti dei progetti…
Bisogna fare i conti infatti, con l’attuale stralcio del progetto di AQP (che costituisce una modifica parziale e temporanea al progetto iniziale), nel quale le marine sono state ESCLUSE, affinché la portata dei reflui trattati scendesse sotto i 5.000 mc/d, e non fosse quindi necessario, NELL’IMMEDIATO, attivare lo scarico complementare a mare.
Accettando oggi però la localizzazione alla “Marina” delle trincee drenanti, domani, se vorremo che le nostre marine rientrino in questo progetto di “civiltà”, dovremo accettare anche lo scarico a mare, che a quel punto, aumentando le portate, sarà inevitabile. Diversamente, LE MARINE NON POTRANNO AVERE LA FOGNA e il grandioso progetto di “civiltà”, resterà un’illusione.
E tutto questo sta accadendo perché le trincee drenanti sono state previste lì, in località “Marina”; esattamente quello che accadde con la localizzazione, altrettanto sbagliata, del depuratore a “Urmo/Belsito” … LA STORIA SI RIPETE!
Mi chiedo però, se non sono ancora chiari alcuni punti chiave del progetto, come è possibile affermare che il progetto stesso sia ineccepibile e, soprattutto, che nessuna proposta alternativa sia perseguibile?
Aggiungo quindi, visto che purtroppo si strumentalizza tutto pur di avallare e giustificare scelte inopportune, passate e presenti, che qui non è in discussione il depuratore e la sua indispensabilità, ma la localizzazione sbagliata, del depuratore ieri e delle trincee drenanti oggi!
La distorsione dei concetti nei comunicati stampa e nei post, se non è intenzionale come voglio sperare, lascia trapelare che c’è tanta confusione e pressappochismo sull’oggetto della discussione. Errori su errori commessi dalle passate amministrazioni e trasferiti all’attuale, che a sua volta scarica sulle precedenti come fossero fardelli insuperabili, piuttosto che prendere posizione e dire di NO … e tutto questo, ancora una volta, a scapito del territorio e dei cittadini!
Chissà, voglio ancora sperare che al Consiglio Comunale del 22 p.v. non venga scritta l’ennesima triste pagina per la nostra Città”