M5S Manduria: recuperare rapporto con Regione per evitare lo scarico a mare

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“In occasione dell’incontro pubblico a Santa Croce del 17 maggio u.s., il nostro Primo Cittadino ebbe a dire, davanti a tutti gli astanti, di non aver mai creduto alla scelta progettuale, a costo zero, elaborata dal Comitato “Noscaricoamare” e che quindi non ha ritenuto di spenderci troppe energie. Contrariamente a quanto
affermato dal sindaco Massafra, noi del M5S – meetup Manduria, invece, a quel progetto abbiamo sempre creduto e seguitiamo a crederci tanto che parlamentari del nostro MoVimento, hanno utilizzato proprio la documentazione elaborata dal Comitato per proporre un’interrogazione parlamentare ai ministri della Salute e dell’Ambiente (a noi non risulta essere stato prodotto altro concreto materiale per scongiurare la condotta sottomarina).” E’ quanto si legge in una nota il Movimento 5 Stelle di Manduria che esprime ufficialmente la propria posizione in relazione al costruendo depuratore consortile, il cui progetto prevede il tanto contestato scarico a mare. Il M5S pertanto “a fronte di un rinnovato spirito trasversale delle forze politiche e “sociali” della nostra comunità,” chiede al Sindaco come intenda intervenire per contenere la scellerata scelta della prosecuzione dei lavori della condotta sottomarina del depuratore che, bisogna ribadirlo, sono tutti a norma di legge…
“Il M5S – meetup Manduria ritiene prioritario recuperare quella collaborazione intrapresa con esponenti della Regione che aveva portato, nel luglio 2013, ad individuare un percorso condiviso tra tutti i soggetti interessati (AQP, Arneo, Regione), percorso che bisognava perfezionare entro la metà di settembre 2013 e che l’Amministrazione ha ritenuto invece di interrompere.
Se non vi è un interlocutore istituzionale credibile che si faccia carico delle istanze locali qualunque richiesta è destinata al fallimento, vista anche l’ininfluenza dell’opinione pubblica verso i referenti politici di tutti i livelli.” Il M5S rileva infine la scarsa attenzione dei consiglieri comunali sul problema “scarico a mare”: “Manduria, solo un anno fa, ha eletto 24 consiglieri comunali che rispetto al dibattito sul depuratore non hanno mai mostrato, salvo rarissimi casi, partecipazione o impegno e, nonostante vi siano stati numerosi incontri del Comitato “Noscaricoamare”, nessuno di loro ha sentito perlomeno il dovere civico di presenziarvi in rappresentanza di quella cittadinanza che da anni esprime parere contrario alla soluzione dello scarico a mare.” Ben altro invece, è l’impegno riscontrato tra consiglieri comunali di realtà locali vicino alla nostra.

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