Depuratore Francavilla Fontana. Sversamenti in Riserva marina: 12 indagati di AQP e Consorzio Arneo

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Un avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a 12 persone fisiche e all’Acquedotto pugliese per presunti illeciti ambientali nella gestione del depuratore di Francavilla Fontana, nel brindisino, collegato al Canale Reale che sfocia nella riserva marina di Torre Guaceto.
    Erano stati attestati presunti sversamenti “sospetti” a seguito di malfunzionamenti proprio nel canale che conduce al mare. I reati contestati sono l’esercizio dell’impianto con autorizzazione regionale scaduta, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, e il mutamento dell’habitat dell’oasi marina protetta di Torre Guaceto.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica, che il 24 ottobre 2019 apposero i sigilli, in esecuzione di un decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Brindisi, Giuseppe Saso, su richiesta del pubblico ministero Pierpaolo Montinaro. L’impianto è tuttora avvolto dai sigilli con facoltà d’uso.

 I 12 indagati sono per lo più responsabili di settore, a vario titolo, di Acquedotto Pugliese e del Consorzio di Bonifica dell’Arneo.
    Attraverso “stazioni di campionamento” sarebbe emersa la compromissione e il deterioramento significativi delle acque, e del sottosuolo, nonché dell’ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora e della fauna. All’Acquedotto pugliese sono contestati illeciti secondo la responsabilità amministrative degli enti e delle persone giuridiche.