Depuratore: Emiliano smentito con le carte: “La delocalizzazione chiesta più volte!!”

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Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sulla vicenda depuratore consortile Manduria – Sava accusa (soprattutto gli amministratori e componenti dei comitati avetranesi) “di aver aperto una nuova polemica sulla localizzazione”

del depuratore solo dopo che la Regione ha “eliminato” lo scarico a mare.
Documenti alla mano, il vicesindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia ha pubblicato sui social solo alcuni degli atti prodotti prima della modifica del Piano di Tutela delle Acque. Un documento di un incontro del 22 Aprile 2008; Delibera di Consiglio Comunale di Avetrana del 5 Marzo 2009, nella delibera dell’Unione dei Comuni “Terre del Mare e del Sole” del 4 Marzo 2009; Delibera del Consiglio Comunale di Manduria del 18 Novembre 2011; Protocollo tra i sindaci dei comuni di Manduria, Avetrana, Nardò; Porto Cesareo, Torre S. Susanna; Erchie, Maruggio, Oria; Sava, Torricella, Lizzano e Pulsano del 30 Giugno 2012; Delibera del Consiglio Comunale di Avetrana del 3 Giugno 2018.
“Atti ufficiali (non solo del comune di Avetrana) che sono stati puntualmente inviati all’attenzione della Regione Puglia. Così, – conclude Scarciglia – giusto per essere chiari e onesti!!!”