Depuratore e discarica “Li Cicci”: l’impegno di Morgante (AP)

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Doppio appuntamento in programma domani 13 dicembre a Bari nella sede del Dipartimento Mobilità

, Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia per il consigliere regionale di Alternativa Popolare, Luigi Morgante.

“Gli impegni presi sono abituato a mantenerli, – afferma Morgante – e la fase politica delicata che il mio partito sta vivendo a livello nazionale non può e non deve fornire un alibi per far venire meno l’impegno sul territorio, ma deve invece costituire uno stimolo ulteriore per operare e lavorare con ancora maggiore energia ed entusiasmo. Perché la politica ha senso solo se intesa e vissuta come servizio a persone e comunità, e fondata su attenzione e partecipazione”.

Il primo vedrà un nuovo confronto tra il direttore del Dipartimento, ing. Barbara Valenzano, con lo stesso Morgante e rappresentanti dell’amministrazione comunale di Avetrana, per cercare di migliorare ancora di più il progetto del depuratore consortile di Sava-Manduria-Marine di Manduria, di accogliere le istanze e le richieste, e superare le perplessità espresse dal Comune e dai cittadini di Avetrana.

“Va ancora una volta ricordato – sottolinea Morgante – che si tratta di un’opera di fondamentale importanza, attesa da oltre un decennio e necessaria per alzare la qualità infrastrutturale di un territorio ancora privo di rete fognaria e acquedotto propedeutica poi all’allargamento dell’intera rete, così finalmente infrastrutturata, alla vasta area interessata”.

Il secondo impegno, nel pomeriggio alle 16, vedrà l’ing. Valenzano e l’ing. Giovanni Scannicchio, dirigente della sezione Ambiente della Regione Puglia, incontrare l’ing. Emanuele Orlando, dirigente delle Aree Urbanistica e Pianificazione territoriale e ambientale, e Lavori pubblici e Gestione del patrimonio del Comune di Manduria, per affrontare invece le criticità legate alla bonifica e alla messa in sicurezza della discarica LiCicci, e tracciare un percorso che, avallato dall’esecutivo regionale, conduca finalmente alle attività propedeutiche per la bonifica dell’area da tempo in disuso. Interventi altrettanto attesi e necessari, soprattutto perché mirati alla tutela della salute pubblica.

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