Depuratore Consortile Manduria – Sava ancora senza un sito

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Il depuratore dove lo metto? dove lo metto non si sa!!“ Il presidente Emiliano aveva previsto tutto già qualche settimana fa, richiamando nella musica una canzone di Modugno. E così, in effetti, ancora oggi Manduria non sa dove collocare il depuratore consortile. E’ quanto emerso dal consiglio comunale che si è tenuto in serata. Una riunione che volevano solo sei consiglieri comunali Durante, Venere, Giuliano, Trinchera, Dimitri e Notarnicola firmatari della richiesta che aveva l’obiettivo di far esprimere i consiglieri di fronte ai cittadini ed indicare con certezza un sito tra quelli proposti dalla Regione Puglia per rafforzare la volontà di spostare l’impianto soprattutto in vista della prossima ripresa dei lavori all’Urmo fissata per lunedì 12 Giugno. E’ stato un consiglio comunale rovente anche per la forte pressione esercitata dal pubblico accorso numeroso per avere la possibilità di seguire l’importante seduta. Imponente anche la presenza di forze dell’ordine intervenute per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ma nessuno poteva immaginare il clamoroso epilogo: alla fine si bocciano con certezza le proposte A e B, non viene approvato il sito C e si ritorna al punto di partenza. Per il Comune di Manduria l’impianto già cantierizzato non ha più un sito. La novità questa volta sembra essere di natura politica: è stata la “maggioranza” composta da 8 consiglieri a venire incontro alla Lista Girardi. Se ci saranno sviluppi in tal senso presto si vedrà. Così come si vedranno gli effetti di questa nuova “non decisione” che dovrebbe avere l’obiettivo di far saltare l’appalto. Sarà così? La regione sarà disposta ad iniziare tutto di nuovo? Ora si è disposti a pagare le multe per l’inquinamento prodotto? Nell’ emendamento approvato si chiede di tornare ad individuare un nuovo sito. L’idea sarebbe quella di realizzare il depuratore là dove è attualmente il vecchio impianto a Manduria in contrada Laccello, una soluzione che metterebbe d’accordo tutti ma cosa ne pensa la Regione Puglia che si era detta disponibile a delocalizzare solo entro certe condizioni? Ora davvero potrà accadere di tutto e già il 12 Giugno ci sarà la risposta a tutti i quesiti che il consiglio di ieri sera non ha dissipato.
Ma sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbe anche la regolarità dell’approvazione dell’ordine del giorno: quando il sindaco ha contato solo 8 consiglieri dalla sua parte mentre la proposta C sarebbe passata con il sostegno di 9 consiglieri, ha deciso di appoggiare l’emendamento proposto da Lista Girardi, emendamento che ha stravolto la proposta dei richiedenti il consiglio comunale la quale non è stata neanche sottoposta a votazione.