Depuratore: Comitato Intercomunale per la delocalizzazione chiede rispetto volontà popolare

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La richiesta di rispettare la volontà popolare espressa con le iniziative di protesta dei mesi scorsi è contenuta in un documento che il Comitato Intercomunale Avetrana – Manduria per la
delocalizzazione del costruendo depuratore consortile Manduria – Sava ha consegnato al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano-nel corso della riunione in Prefettura del 24 luglio 2017.

“Noi, cittadini e cittadine, movimenti, comitati, associazioni, che da almeno dieci anni ci battiamo, inascoltati, contro la realizzazione di un depuratore nei pressi del litorale e comunque in siti di particolare pregio naturalistico e paesaggistico, riteniamo questa convocazione tardiva e pretestuosa. – si legge nel documento –
Tardiva perché negli anni mille e mille volte abbiamo chiesto invano di essere ascoltati, quando ancora vi era tempo e modo di modificare un progetto dissennato e dannoso, mentre si sceglieva, da parte di Aqp e Regione, di confrontarsi con soggetti più facilmente malleabili, fossero essi di tipo istituzionale o associativo, ma che rappresentavano in pratica solo se stessi. Noi, che abbiamo lanciato petizioni che hanno raccolto decine di migliaia di firme, che abbiamo portato in piazza decine di migliaia di persone, veniamo ascoltati quando le ruspe sono ormai in azione da giorni sul sito di Urmo.
Pretestuoso perché finalizzato a mostrare al mondo e in particolare all’UE, che si sta ottemperando a tutto quanto previsto dalla convenzione di Aarhus in termini di coinvolgimento delle popolazioni. Ciò in vista di una eventuale nuova procedura di VIA a cui sottoporre la variante al progetto appaltato caldeggiata da AQP, che prevede lo scarico emergenziale in battigia.”
“La nostra contrarietà a questa soluzione – ribadiscono a chiare lettere – è totale e irrevocabile, né saranno questi metodi di confronto a farci cambiare idea. Se poi si volesse far passare come una proposta innovativa il riuso dei reflui e quant’altro contenuto nella proposta di deliberazione circolata in questi giorni, ribattiamo che esso è contemplato da sempre nel PTA e prima ancora nel Piano Direttore e in tutti i successivi provvedimenti di Giunta e di Consiglio regionali, fino alla delibera del giugno 2012, approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Amati.”
“I 7.000 cittadini, i 15.000 e i 3.000 che hanno partecipato alle manifestazioni popolari di Avetrana, Manduria e Specchiarica, chiedono a gran voce lo spostamento del depuratore in questione lontano da tutte le marine, no allo scarico a mare e a qualsiasi forma di inquinamento (ruscellamento) e l’immediato blocco dei lavori.
I rappresentanti del comitato intercomunale Avetrana – Manduria firmatari del documento concludono affermando: “La volontà popolare non può essere ignorata, Le chiediamo perciò, Presidente Emiliano, di non sottovalutare la voce di tutti i manifestanti e di addivenire a quanto richiesto.”