Depuratore: Avetrana chiede ripristino dei luoghi danneggiati
Da qualche giorno l’azienda che si occupa della realizzazione del depuratore consortile Manduria Sava sta eseguendo scavi al di fuori del cantiere ubicato nei pressi di Urmo Belsito per interrare sulle strade pubbliche i grossi tubi che, probabilmente, faranno parte della rete di collegamento con il vecchio impianto ubicato a Manduria.
Per la vicina Avetrana (Urmo Belsito è territorio avetranese) oltre al danno si profila la beffa: grossi mezzi industriali e cingolati che sostano perennemente lungo la via dei Tigli stanno ostacolando la normale viabilità e distruggendo tutto il manto stradale. Ne ha dato notizia il vicesindaco Alessandro Scarciglia che ha inviato una lettera agli Uffici di Polizia Municipale e Tecnico Urbanistica e Patrimonio per informare su quanto sta accadendo in località Urmo Belsito.
“Hanno mai chiesto un’autorizzazione a fare ciò? Tra l’altro in un comune diverso da quello dove eseguono i lavori?” chiede il vicesindaco al Comandante di Polizia Municipale di Avetrana Vincenzo Dinoi che è poi lo stesso che potrebbe aver autorizzato l’azienda per conto del Comune di Manduria.
Nella lettera il vicesindaco chiede se per l’occupazione di quella via e per il transito costante dei mezzi cingolati l’azienda sia stata autorizzata da qualche altro ente. E in ogni caso chiede di porre in essere immediatamente tutti gli atti necessari: per far rimuovere, qualora non si sia alcun avviso o alcuna autorizzazione i mezzi e di vietare il transito costante soprattutto ai mezzi cingolati e di far ripristinare il manto stradale, i cordoli al ciglio della carreggiata e qualsiasi altro danno provocato.
“Bisogna fermare l’arroganza di AQP e Regione Puglia – conclude il vicesindaco Scarciglia – Ora cominciate a ripristinare tutto!!!”