Depuratore: Avetrana chiede incontro urgente al presidente Emiliano

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Avetrana non ci sta a subire il depuratore consortile a ridosso dell’Urmo Belsito, unica zona residenziale del paese. Il blitz di questa mattina all’alba delle forze dell’ordine che hanno imposto l’avvio dei lavori non è piaciuto: sui social si susseguono commenti amareggiati per la scarsa considerazione della volontà popolare e su quello che sembra un rimpallo tra Regione Puglia e Comune di Manduria. C’è da dire che la competenza della costruzione del depuratore è di Manduria e la Regione Puglia più volte si è detta disponibile a trovare una soluzione condivisa, ma senza il consenso delle parti contro interessate non può che dare seguito a quelle che sono le decisioni ufficiali, anche e soprattutto dopo le diffide che il Sindaco di Manduria, per scaricare ogni sua responsabilità ha inviato a destra e a manca.
Ma quella persa oggi è solo la battaglia di una “guerra” che è tutt’altro che conclusa. Il fronte del no al depuratore all’Urmo si sta riorganizzando per le prossime iniziative da intraprendere.
La prima riguarda un incontro urgente con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. La richiesta è riportata in una lettera del sindaco facente funzioni Alessadro Scarciglia. Si legge testualmente:
“Premesso che in data 5 luglio era previsto in incontro tra la S.V. e i sindaci dei comuni di Manduria, Avetrana e Sava che non si è più tenuto a causa di sopravvenuti impegni personali di uno o più sindaci;
che in data 4 luglio il Sindaco di Avetrana, Antonio Minò, è stato destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere a seguito di un’indagine dell’ Autorità Giudiziaria;
che, a seguito del Decreto del Prefetto di Taranto del 5 luglio 2017, prot. nr. 26470, con il quale si disponeva la sospensione di Antonio Minò dalla carica di Sindaco, lo scrivente Alessandro Scarciglia, vicesindaco del Comune di Avetrana (TA) ha assunto le funzioni del sindaco;
Considerato che in data odierna sono ripresi i lavori dell’opera di cui all’oggetto;
Ciò premesso e considerato si chiede alla S.V. di essere convocato urgentemente presso gli uffici della Regione Puglia unitamente ai Sindaci dei Comuni di Manduria e Sava.”

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