Demos Manduria: banchetti per la raccolta firme e una mozione contro Autonomia Differenziata
Presentata al Consiglio Comunale di Manduria una mozione/ risoluzione in merito al DDL Calderoli per la cosiddetta Autonomia Differenziata.
A promuovere la mozione sono stati i consiglieri Comunali Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare componenti del Gruppo Demos, tra i partiti firmatari ed aderenti al Comitato Nazionale contro l’Autonomia Differenziata. Demos Manduria partecipa attivamente alla raccolta firme con l’allestimento di banchetti nelle piazze di Manduria e San Pietro in Bevagna. La mozione è stata, inoltre, condivisa anche dai consiglieri Lorenzo Bullo e Domenico Sammarco.
Di seguito i contenuti del provvedimento che si sottopone al Consiglio Comunale di Manduria:
MOZIONE/RISOLUZIONE
Consiglio Comunale di MANDURIA
Premesso che:
Il DDL Calderoli – Disposizioni per l’attuazione dell’Autonomia Differenziata delle Regioni a statuto ordinario in attuazione dell’art. 116, c. 3° della Costituzione come modificata nel 2001è stato definitivamente approvato alla Camera il 19 giugno 2024,
il testo prevede la determinazione dei Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP} senza alcuna previsione di stanziamenti economici atti a colmare i divari esistenti nel Paese e a rendere effettivamente esigibili i diritti, dappertutto già rimessi in causa a seguito dei tagli ai bilanci, compresi quelli dei Comuni;
Siffatta determinazione dei LEP, prescritta a finanze invariate, porterebbe di fatto alla definizione di prestazioni minime sempre più basse, con le amministrazioni comunali che diventerebbero mere esecutrici della rimessa in causa dei servizi e di nuove ondate di privatizzazioni, senza alcuna possibilità di poter assolvere ai loro compiti istituzionali;
Il testo prevede di trasferire alle Regioni la competenza legislativa esclusiva potenzialmente per tutte le 23 materie indicate dall’articolo 117, cioè per campi e settori fondamentali per la vita del Paese (sanità, scuola, ambiente, infrastrutture, rapporti con l’UE, sicurezza sul lavoro…}, delineando di fatto la trasformazione della Repubblica, una e indivisibile, in una somma di micro-Stati autonomi e in concorrenza tra loro e con lo Stato;
La realizzazione dell’Autonomia differenziata sancirebbe quindi, il passaggio da una Repubblica parlamentare – nella quale i Comuni sono un presidio democratico e di partecipazione – ad una Repubblica fondata su accordi Governo/Regioni, con un Parlamento ridotto a pura funzione di ratifica e con i Comuni sottomessi ad una doppia dipendenza. Aumenterebbero infatti i poteri dei Presidenti di Regione e sarebbero esautorati gli ormai residuali ambiti di autonomia dei Comuni;
Ritenuto che:
Tale processo di Autonomia differenziata apre la porta a gravi pericoli di disgregazione dell’unità della Repubblica, nonché allo stravolgimento dello spirito dell’art. 5 della Costituzione, che prevede sì la promozione dell’autonomia, ma nel quadro dell’unità e indivisibilità e di un equilibrato rapporto tra tutti gli Enti locali, con un ruolo centrale per i Comuni.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:
Chiedere alla Regione Puglia di non avanzare esigenze di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”;
Creare occasioni di dibattito a Manduria per far conoscere le conseguenze della riforma del Titolo V della Costituzione e nello specifico della legge sulla Autonomia Differenziata;
Riportare con urgenza in ogni forma e ad ogni livello istituzionale – parlamentare, governativo, regionale, comunale -il contenuto della presente mozione/risoluzione quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità.
IN FEDE
I Consiglieri Comunali DEMOS: Gregorio Perrucci; Pasquale Pesare