Dal 22 Settembre acque depurate nella riserva di Torre Guaceto

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Il consorzio di gestione dell’area marina protetta di Torre Guaceto, nel Brindisino ha inoltrato una denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi e ai corpi deputati alla tutela dell’ambiente quali la Capitaneria di Porto di Brindisi, il Corpo Forestale dello Stato e il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.

La segnalazione si è resa necessaria dopo la comunicazione dell’AQP SpA che, a partire dal 22 settembre, avranno inizio le operazioni di avvio all’esercizio dei collettori fognari con il conseguente scarico provvisorio nel Canale Reale, che si trova all’interno della riserva, delle acque reflue depurate dall’impianto consortile di trattamento.
La notizia è stata diffusa dal consorzio di Torre Guaceto che insieme al WWF già in passato aveva contrastato tale ipotesi. Le operazioni sono state attivate sulla base di Atto Dirigenziale del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia n. 136 del 02.09.2014, che autorizza l’Acquedotto Pugliese all’esercizio dello scarico provvisorio nel “Canale Reale” delle acque reflue depurate effluenti dal nuovo impianto consortile di trattamento a servizio dell’agglomerato di Carovigno.

Tali due provvedimenti sono in netto contrasto – lamenta il consorzio in una nota – con quanto la Regione Puglia e l’AQP avevano formalmente dichiarato nel verbale di udienza presso il Tribunale delle Acque Pubbliche, in seguito al ricorso presentato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ad un primo provvedimento analogo; di fronte al Tribunale, infatti, entrambe si erano impegnate ad astenersi dal dare esecuzione al provvedimento impugnato.- Proprio in virtù di questo impegno, il giudizio del Tribunale era stato sospeso. La decisione di non dare corso al provvedimento da parte della Regione era un sostanziale accoglimento delle contestazioni presentate in merito dal Consorzio di Gestione.
In seguito all’adozione del nuovo provvedimento del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia, il Consorzio di Gestione, in esecuzione della decisione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, nella giornata di ieri ha impugnato l’atto presso il Tribunale Amministrativo Regionale per richiederne la sospensione dell’efficacia.
Tale azione, però, risulta essere superata dalla comunicazione da parte dell’AQP di avvio esercizio; per tale motivo le possibilità di azione amministrativa a tutela della biodiversità dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto da parte del Soggetto Gestore si sono notevolmente assottigliate.
” Non restato altro da fare, dunque, che interessare della questione la magistratura.