Coronavirus. Azione Messapica: “Gestione criticità non può essere delegata..

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“Giungiamo subito al punto: Manduria non deve pagare un prezzo più alto degli altri Comuni, con riferimento alla tragica emergenza nazionale del Covid-19. Quello che accade è sotto gli occhi di tutti: l’Amministrazione Commissariale deve necessariamente essere vicina ai Cittadini come lo sarebbe un Sindaco.”

A chiederlo in una nota è Azione Messapica che rileva il grande disagio vissuto dai manduriani che più di ogni altra comunità soffre da anni ormai, prima per la cattiva politica che ha determinato lo scioglimento del comune per mafia e poi con la gestione commissariale si vede privata anche di una rappresentanza e di un punto di riferimento nell’emergenza sanitaria coronavirus che ha già importanti risvolti di tipo economico e sociale.

“Assistiamo agli interventi degli Amministratori dei Comuni limitrofi, che puntualmente aggiornano la gente circa i nuovi contagi, e fanno sentire la presenza dell’Ente su più fronti. A Manduria la gente non viene informata, è spesso disorientata, e dei Commissari si sono perse le tracce sin dall’inizio dell’emergenza, pare addirittura che siano rientrati ai rispettivi domicili per gestire da remoto.”

“Adesso – prosegue la nota firmata dal Direttivo di Azione Messapica – la questione si complica: con il decreto del presidente del consiglio del 28 marzo u.s., come è noto, il Governo centrale attribuisce ai Comuni il compito di gestire 400milioni quale somma da utilizzare per le famiglie in difficoltà. Ebbene, tale somma probabilmente non sarà sufficiente per tutti i bisognosi, con ripercussioni sociali che richiederanno la presenza fisica dei Commissari, per la gestione delle criticità, gestione certamente non delegabile a Dirigenti o altri enti minori. A ciò si aggiunge che il Comune di Manduria è Ente capofila  nell’Ambito Territoriale Sociale 7 di Manduria, e dal 30 marzo dovranno essere forniti diversi servizi alla luce del c.d. Decreto “Cura Italia”, che autorizza le pubbliche amministrazioni a co-progettare le attività già erogate in favore degli utenti destinatari di prestazioni domiciliari, unitamente ai gestori dei servizi, riprogrammandole e adeguandole all’emergenza.”

Di qui la richiesta rivolta ai Commissari Straordinari.

In buona sostanza, Azione Messapica chiede che l’Amministrazione Commissariale sia presente sul Territorio e sia vicina ai Cittadini, fornendo tutti i Servizi -anche informativi- di competenza comunale. Il momento è difficile, i cittadini stanno facendo la loro parte con grandi sacrifici anche di limitazione delle libertà, le istituzioni comunali non siano da meno.”