Contrasto alla povertà educativa minorile, La Provincia di Taranto seleziona 54 operatori volontari

Condividi

L’Ente Provincia di Taranto ha pubblicato sul proprio sito istituzionale online www.provincia.taranto.it il bando per la selezione di 54 operatori volontari da impiegare nel programma di Servizio Civile Universale “Cultura, Solidarietà ed Innovazione Sociale: parole d’ordine per il rilancio socio-culturale ionico- adriatico”.

Le attività saranno svolte nell’ambito di uno specifico progetto proposto dalla Provincia la cui realizzazione avverrà presso le sedi dei Comuni di Avetrana, Castellaneta, Crispiano, Leporano, Maruggio, Pulsano, Roccaforzata, Taranto, Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano e San Pietro Vernotico. Possono partecipare alla selezione coloro che alla data della presentazione della domanda non abbiano superato il ventottesimo anno di età e che siano in possesso dei requisiti previsti all’articolo 2 del bando.
Gli aspiranti operatori volontari dovranno inoltrare istanza di partecipazione direttamente all’Ente Provincia di Taranto in modalità online entro le ore 14.00 del 10 febbraio 2023 esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it . Una volta divenuto operativo (l’avvio in servizio dei volontari che hanno superato la selezione dovrà in ogni caso avvenire entro il 21 settembre 2023), il programma avrà la durata di un anno e a ciascun operatore selezionato sarà corrisposto
un assegno mensile dell’importo di euro 444,30.
“Denominato “Educativa intergenerazionale, una strategia intergenerazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile”, il progetto – ha dichiarato il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci- ha come obiettivo quello di ridurre l’impatto delle vulnerabilità familiari sui deficit educativi di minori che vivono nei 12 Comuni interessati. Si tratta di un compito impegnativo, ma il risultato può essere raggiunto mettendo in atto strategie di supporto allo sviluppo didattico non formale extrascolastico ed in grado di favorire la valorizzazione del ruolo educativo della terza età”