Confiscati beni a imprenditori telecomunicazioni e telefonia anche a Manduria e Grottaglie

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Nove immobili, un terreno, venti tra autoveicoli e motocicli, quote di partecipazioni societarie, polizze assicurative e disponibilità di conti correnti bancari, sei interi compendi aziendali, con ben quindici punti vendita ubicati

nelle provincie di Taranto (due dei quali presso i due più grandi centri commerciali del capoluogo jonico e nelle città di Grottaglie e Manduria), nonché di Bari, Roma e Milano per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. E’ l’ingente patrimonio confiscato a due imprenditori tarantini, padre e figlio, operanti nel settore del commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Lecce – Misure di Prevenzione, nell’ambito delle attività di contrasto ed aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati, è stato eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto, al termine di complesse indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto.

Si tratta della naturale prosecuzione di un procedimento per l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali nel cui ambito il Tribunale di Lecce aveva già accolto e disposto, nel mese di aprile del 2019, il sequestro dei beni.

In particolare, le indagini di polizia economico-finanziaria hanno permesso di appurare come gli imprenditori, oltre a rientrare nella categoria prevista dal Codice Antimafia della “pericolosità sociale c.d. generica”, quali “evasori fiscali seriali, abituali, sistematici delle imposte dirette e indirette”, presentassero un profilo reddituale dichiarato al fisco sproporzionato rispetto all’elevato tenore di vita e ai beni posseduti. Questi ultimi sono stati di conseguenza confiscati in quanto ritenuti acquisiti con proventi frutto di evasione fiscale perpetrata anche attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture false.

Il patrimonio sequestrato sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per i beni Sequestrati e Confiscati che ne curerà la destinazione e il riutilizzo ai fini sociali.