Confcommercio Taranto: “Contrastare l’evasione sì, ma con equilibrio e rispetto delle imprese”
Confcommercio Taranto interviene sul tema delle nuove misure regolamentari che diversi Comuni stanno valutando o hanno già introdotto per subordinare il rilascio, il rinnovo e la permanenza in esercizio delle autorizzazioni commerciali e delle concessioni di posteggio alla regolarità del pagamento dei tributi locali.
Con una lettera inviata ai sindaci dei 29 Comuni della provincia di Taranto, il presidente Leonardo Giangrande ha espresso la posizione dell’Associazione, condividendo l’obiettivo di una maggiore equità fiscale ma invitando le amministrazioni ad adottare criteri equilibrati e sostenibili.
«Il contrasto all’evasione è un obiettivo che condividiamo pienamente – dichiara Tullio Mancino, direttore di Confcommercio Taranto – ma va perseguito con strumenti proporzionati e non punitivi. Sospendere un’attività per poche centinaia di euro di debito, in un momento in cui i piccoli esercizi commerciali e gli ambulanti faticano a resistere, significherebbe aggravare una situazione già critica».
L’articolo 15-ter del D.L. 34/2019 consente ai Comuni di subordinare il rilascio, il rinnovo e la permanenza in esercizio delle autorizzazioni commerciali e delle concessioni di posteggio alla verifica della regolarità tributaria locale.
Confcommercio propone che tali misure vengano applicate solo nei casi più gravi, fissando una soglia minima di debito ragionevole, ed escludendo i casi in cui l’impresa abbia in corso un piano di rateizzazione regolarmente onorato.
«Molti imprenditori – prosegue Mancino – si stanno impegnando per mettersi in regola, anche a rate, e meritano di essere accompagnati, non penalizzati. Serve equilibrio e collaborazione: la legalità fiscale si costruisce con fiducia e regole chiare, non con provvedimenti che rischiano di far chiudere le attività oneste».
Confcommercio Taranto si dichiara disponibile a collaborare con i Comuni per definire linee guida condivise, che garantiscano uniformità di applicazione e al tempo stesso tutelino il tessuto economico locale, vero presidio di socialità e vivibilità dei centri urbani.

