Confcommercio Taranto: non più prorogabile incontro su sicurezza

Condividi

“Commerciante”… un’ attività sempre più a rischio.
Due rapine a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. I commercianti di Martina Franca ripiombano nella paura.
Dopo la rapina a mano armata di sabato sera in piazza Carmine, i rapinatori sono tornati a colpire, armi in pugno, per poche centinaia di euro, agendo nel pomeriggio, praticamente tra la gente e mettendo a serio rischio la vita stessa della vittima e degli eventuali avventori del negozio. Infatti, il negoziante, che ha tentato di reagire, è stato colpito con il calcio della pistola, fortunatamente in modo lieve.
Episodi, questi, che riportano alla mente il livello di timore e di tensione che si diffuse mesi fa quando alcuni imprenditori di Martina Franca furono fatti oggetto di una serie di episodi delinquenziali.
Quanto accaduto deve far riflettere sul livello di sicurezza delle nostre città, e addirittura dei centri storici.
Proprio a tale scopo alcuni giorni fa la Confcommercio – su sollecitazione delle delegazioni dell’area orientale e occidentale della provincia e del capoluogo – aveva invitato il questore di Taranto, E.Giuseppe Mangini, a voler incontrare i dirigenti dell’Associazione.
“I recenti fatti rendono certamente improrogabile tale incontro – si legge in una nota di Confcommercio Taranto –
E’ importante che le forze dell’ordine assicurino il controllo del territorio e che garantiscano il livello di sicurezza delle aree urbane e delle attività che in esso operano, ultimamente esposte purtroppo ad una nuova ondata di atti criminosi e di attività illecite, organizzate e non, come anche testimoniato dai 21 arresti per usura. Non è possibile che fare il commerciante sia divenuto uno dei lavori più difficili (per la crisi e le tasse) e più rischiosi”.

images