Confcommercio: Giangrande “occorre strategia condivisa di sviluppo”

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La “Capitale europea dell’acciaio”. E’ così che Taranto amava definirsi sino a qualche tempo fa!
Oggi, se i Tarantini ne avessero la possibilità ben volentieri rinuncerebbero alla grande fabbrica. Probabilmente anche Brindisi sceglierebbe la stessa strada, così Bagnoli e ovunque, nel Mezzogiorno del nostro Paese, si siano perseguite politiche industriali calate dall’alto che non avevano radici della storia, nella cultura e nelle vocazioni naturali delle regioni meridionali e che hanno dovuto forzare, in alcuni casi violentare, città e campagne, brutalizzando il paesaggio. Anteprima RTMnews
Nonostante tutto il territorio – secondo il presidente provinciale di Confcommercio, Leonardo Giangrande – può ancora divenire un fattore di competitività, di crescita e di sviluppo per l’economia provinciale. <> Giangrande evidenzia i punti di forza: <>
<> Giangrande interviene anche sulla notizia della bocciatura del Comitato regionale Via del progetto Tangenziale Sud ‘Taranto/Avetrana’. Parere sfavorevole che è stato accolto con note di giubilo dalle organizzazioni ambientaliste che in alternativa ad un turismo basato sulla mobilità veloce, propongono il turismo lento (in bici e a cavallo). << Mi sembra -stigmatizza Giangrande - ci si stia allontanando dalla realtà e si invochino soluzioni, ispirate da una visione integralista di tutela del territorio, che non lascia spazio ad ipotesi di costruzione di una vera economia alternativa basata sul turismo, il commercio di vicinato, l’artigianato. E’ chiaro che dinnanzi all’idea che le strade non servano a qualificare il turismo, ma siano piuttosto una iattura per il paesaggio, viene da pensare che l’assioma valga per qualsiasi intervento di infrastrutturazione del territorio. Ed infatti è proprio così: per le aree demaniali di Baraccamenti Cattolica nel Borgo di Taranto, alcune associazioni ambientaliste e giovanili sarebbero contrarie alla realizzazione di nuovi parcheggi, ignorando che qualsiasi nuova struttura si andrà a realizzare dovrà necessariamente essere supportata da un adeguato numero di posti auto. Darsi degli obiettivi di tutela dell’ambiente è necessario purché si lavori in modo flessibile, perseguendo un passo realistico, solo così sarà possibile cogliere le occasioni di crescita che questa fase della storia del nostra comunità oggi ci offre. >>
Individuare un’idea strategica di sviluppo nella quale Enti locali, corpi sociali, cittadini si riconoscano: << Ritengo che – conclude il presidente Giangrande- il turismo, il commercio, le attività artigianali, potranno essere un fattore aggregante e di crescita per il nostro territorio provinciale se i comuni sapranno dialogare, coordinare le iniziative e mettere a sistema comune le loro risorse, e se gli interventi saranno supportati da adeguati processi di comunicazione e coordinamento con i corpi sociali>>