Comunicazione ed Inclusione: quando scuola e famiglie stringono un patto per il futuro!

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Il 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1992, ha dato il via ad una serie di incontri all’ I.I.S.S. Einaudi di Manduria, sul tema della disabilità, dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) e dei bisogni educativi speciali (BES).

“Se vogliamo realmente costruire un scuola ed una società inclusive, senza barriere architettoniche, sociali e culturali, non possiamo prescindere dall’esigenza di creare un mutuo dialogo con i nostri primi interlocutori, le famiglie, affinché i temi della disabilità e dell’inclusione, vengano approfonditi, elaborati e sostenuti da percorsi specifici di crescita, che favoriscano l’autonomia, la realizzazione personale e professionale”.

Con questo significativo auspicio da parte del dirigente dell’Istituto, dott. Angelo Prontera, si è aperto il primo dei sei incontri, anche fortemente sostenuti e promossi dalla neo ANFASS di Manduria. Gli appuntamenti, sono rivolti a tutti i genitori delle scuole del 1° e 2° ciclo, che appunto, trovandosi in linea con quello che è l’obiettivo del progetto, desiderano essere i protagonisti della propria società.
Iniziati quindi il 3 dicembre, per poi proseguire il 4, le famiglie interessate, potranno partecipare ad altri appuntamenti: 6, 9, 11, 13 dicembre, dalle ore 16.00, presso la sede dell’Istituto, è possibile pertanto seguire gli incontri durante i quali, con il sostegno della dott.ssa Rosanna Duggento, dirigente psicologa e psicoterapeuta ASL TA, DART-UTR 7, e della dott.ssa Ludovica Breccia, logopedista, ASL TA, DART- URT 7 e la testimonianza del dott. Giovanni Fanizzi, componente gruppo promotore ANFASS Manduria, si potranno approfondire le dinamiche che sono poi alla base degli argomenti degli stessi incontri: si inizia con il concetto di accessibilità all’apprendimento che include le fasi necessarie e gli strumenti idonei per poterlo realizzare, passando per la nozione di autonomia, intesa come percorso consapevole del soggetto, arrivando al concetto di comunicazione intesa proprio come connessione, per poi elaborare quello che è il ruolo della genitorialità in adolescenza, la comunicazione tra pari , ossia quella comunicazione che permette all’adolescente di sentirsi parte integrante di una comunità, le insidie e i pericoli come fatto oggettivo di un percorso di crescita e di relazione. Il tutto sostenuto da una buona base di normativa che si districa tra i meandri della consuetudine e dei nuovi scenari in materia.
Gli incontri, che hanno già visto una attenta partecipazione da parte di genitori, professori ed alunni, sono sicuramente un’opportunità per “informarsi, confrontarsi e trovare gli strumenti utili per affrontare le sfide quotidiane”.

Francesca Rita Nardelli