Compostaggio di comunità. Nicastro: 12,5 mln di euro per i piccoli comuni.

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Con l’incremento della raccolta differenziata, lo smaltimento delle varie frazioni dei rifiuti urbani potrebbe avere un costo eccessivo, soprattutto per le realtà comunali con numero di abitanti inferiore alle 4mila unità. Per questo la Regione Puglia ha avviato una procedura che permetta a questi comuni di accedere a risorse dedicate al “compostaggio collettivo”: 12,5 mln di euro per dotarsi di compostiere di comunità a cui conferire la frazione umida proveniente dalla raccolta differenziata evitando i costi di accesso presso agli impianti”.

“Il potenziale contributo del compostaggio di comunità è fondamentale nell’ambito del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani. – affermal’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia presentando la delibera approvata quest’oggi dalla Giunta Regionale – Con il progressivo diffondersi delle raccolte domiciliari o ‘porta a porta’ i piccoli Comuni ridurrebbero significativamente i costi di gestione del servizio di igiene urbana mediante il conferimento della frazione organica in piccoli impianti di trascurabile impatto, il più vicino possibile ai luoghi di produzione. Il tutto – spiega Nicastro – contribuendo a valorizzare il riutilizzo in loco del compost (D. Lgs. 75/2010) e ad aumentare le possibilità di un cambio comportamentale dei cittadini. I comuni fino a 4mila abitanti potranno accedere a questa opportunità, dotarsi di una compostiera di collettività affidandola al proprio gestore dei servizi di igiene urbana abbattendo i costi di conferimento e, quindi, evitando che la differenziazione del rifiuto risulti eccessivamente onerosa per il cittadino”.
“Ci aspettiamo che i rappresentanti istituzionali dei comuni fino a 4mila abitanti approfittino di questa opportunità per le proprie comunità: avranno modo di incidere sensibilmente sulla pressione che i servizi di nettezza urbana e di conferimento del rifiuto esercitano sulle tasche dei propri concittadini ma, soprattutto, di avviare un percorso virtuoso in quei contesti per la gestione a km 0 della frazione umida attraverso la produzione di ammendante da riutilizzare sul posto. Si tratta di risorse economiche – conclude Nicastro – a sportello riservati a progetti realizzabili entro il mese di giugno prossimo”.

compostaggio