Colpito dal fulmine…il racconto

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Si chiama Manuel Antonio Cardone ed è originario di Napoli, il 24 enne ferito da un fulmine e trasportato all’ospedale Giannuzzi di Manduria, dove si trova tutt’ora ricoverato. E’ accaduto durante la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla costa ionica salentina, con pioggia intensa e una vera e propria tromba d’aria che da Ugento ha percorso tutto il litorale fino a Porto Cesareo piegando alberi e provocando la caduta di pali della segnaletica e della luce.
Il giovane nel pomeriggio si trovava in località Punta Prosciutto, al confine tra Manduria e Porto Cesareo nel Salento. Quando è stato raggiunto dal fulmine il giovane era in via Dei Pionieri vicino ad un palo della luce, abbattuto dalla violenza del fortunale. Dopo aver sentito un tremendo boato gli amici hanno visto il giovane cadere a terra, svenuto. Il giovane è stato soccorso da un’automedica e trasferito presso l’ospedale di Manduria. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per cercare di ricostruire l’accaduto. Sono due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: è possibile che il giovane sia stato colpito direttamente dal fulmine, oppure si tratta di una fulminazione secondaria. Il fulmine potrebbe aver colpito un palo dell’illuminazione che si trovava vicino al ragazzo, e che ha scaricato a terra l’energia elettrica che lo ha investito.
Il fatto accaduto attesta ancora una volta la pericolosità dei fulmini specie in estate che si trascorre più tempo all’aria aperta e, ultimamente,a causa di fenomeni atmosferici estremi.
La memoria va alla tragedia accaduta nell’estate del 2013 quando a Campomarino di Maruggio un fulmine uccise un bambino di 12 anni che giocava a pallone con il cugino sulla spiaggia.