Cinzia Tedesco, la regina del Teatro Orfeo con “Le voci di Bob Dylan”

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Un tripudio di emozioni al Teatro Orfeo di Taranto per Cinzia Tedesco e Angelo Maggi in scena sabato 1 marzo con “Le voci di Bob Dylan”: uno straordinario omaggio a uno dei più grandi, sfaccettati e polivalenti musicisti, poeti e artisti del secolo scorso e figura emblematica della letteratura mondiale. Uno spettacolo avvincente ed appassionante, grazie ai protagonisti indiscussi della serata:

Cinzia Tedesco, stella internazionale del jazz e Angelo Maggi, uno dei più importanti doppiatori italiani e celebre voce, tra i tanti, di Tom Hanks, Robert Downey jr e di Denzel Washington nel film “Hurricane”.
Cantautrice, performer di teatro e musical, ma soprattutto interprete sopraffina dalla voce intensa e avvolgente, Cinzia Tedesco con le “Le voci di Bob Dylan”, ci ha catapultato in un viaggio tra le celeberrime canzoni del
menestrello di Duluth, durante il quale si sono alternati momenti di teatro, video e doppiaggio, grazie ad Angelo Maggi che ha dato voce ad un Dylan senza filtri e ipocrisie, a un pensatore illuminato, una leggenda vivente dal grande carisma e dall’intensità interpretativa che non ha eguali nella musica contemporanea.
 
Canzoni magistralmente rivisitate in chiave jazz da una Cinzia Tedesco, camaleontica e padrona della scena e che con classe, eleganza e disinvoltura, accompagnata da Alessandro Gwis al pianoforte, Luca Pirozzi al basso,
Roberto Guarino alla chitarra e Pietro Iodice alla batteria, ha incantato un pubblico visibilmente entusiasta e in visibilio. Da “Lay Lady Lay” a “Knockin’ on Heaven’ s Door”, da “You make me feel my love” a “Just like a woman”, canzoni evocative, ricche di metafore e di figure retoriche, spesso oscure e indubbiamente di gran fascino, ma soprattutto “visionarie” come “Mr. Tambourine Man” intrisa di immagini oniriche e surreali come “le sabbie del circo”, le “foglie congelate”, “il cielo di diamanti” che suggeriscono un viaggio interiore, un’esplorazione della mente e dello spirito. Infine “Blowin’ In the wind”, con il quale Cinzia Tedesco è riuscita a far vibrare le corde dell’anima. Un brano manifesto della pace che ha rappresentato il momento più toccante della serata con uno struggente “cessate il fuoco” urlato a gran voce da Angelo Maggi, perché <<Verrà il tempo in cui i venti cesseranno, il sole splenderà su ogni faccia sul ponte e nessun pianto resterà inascoltato>>.
 
Cinzia Tedesco e Angelo Maggi sono il cuore pulsante di questo progetto dedicato a Bob Dylan, colui che ha rivoluzionato il linguaggio del rock, attraversando epoche, generi, registri e influenze, rifiutando etichette e stereotipi; colui che ha cantato l’America dei movimenti di protesta, quella dilaniata dalle disuguaglianze, profondamente divisa dalla tragedia della Guerra in Vietnam e scossa dal discorso di Martin Luther King durante il quale lo stesso Dylan cantò con Joan Baez; l’America di “Hurricane”, pugile afroamericano ingiustamente accusato di omicidio, il cui dolore rivive nelle immagini di Denzel Washington che scorrono inesorabili e nella voce di Maggi che lo ha doppiato anche nell’omonimo film. Dylan è colui che, citando le parole di Bruce Springsteen, “Ci ha liberato la mente come Elvis ci ha liberato il corpo. Ci ha dimostrato che solo perché la musica è fisicamente innata non significa che sia anti-intellettuale”.
 
Con “Le voci di Bob Dylan”, Cinzia Tedesco si conferma ancora una volta un’artista eclettica e versatile, capace di superare le barriere tra i generi musicali. Lo aveva già dimostrato in altri progetti di grande valenza culturale quali “Verdi’s Mood” e il più recente “Mister Puccini in jazz”, fiore all’occhiello della Sony classica che tra le altre cose l’ha vista impegnata in un tour internazionale che ha fatto tappa anche a Washington, in occasione del premio eccellenza italiana nel mondo. Premio che ​suggella la sua ambiziosa e coraggiosa idea di unire l’opera al jazz, rileggendo arie rese immortali e intoccabili dal tempo e dalla tradizione. Un’eccellenza pugliese della quale essere orgogliosi.
 
 
di Laura Dimitri